Le novità introdotte dalla nuova normativa sono:
- limite massimo del compenso che il prestatore può percepire;
- possibilità di remunerazione con i voucher dei soggetti percettori di prestazioni a sostegno del reddito o prestazioni integrative del salario;
- obbligo di comunicazione preventiva in capo al committente;
- acquisto esclusivamente telematico dei voucher da parte di committenti imprenditori o professionisti.
In agricoltura, i pensionati e i giovani con meno di 25 anni se studenti, nonché tutti coloro che svolgeranno la loro attività a favore di imprenditori agricoli minori, potranno ricevere il voucher sia occasionalmente che stagionalmente.
L’Inps, con la circolare 149/15, fornisce indicazioni anche per quei lavoratori in Cig e/o che sono beneficiari di indennità di disoccupazione, Aspi, mini Aspi e Naspi, evidenziando la possibilità di ricorrere in modo stabile al lavoro accessorio (voucher). Per questi tipi di lavoratori il limite della prestazione si colloca a 3.000 euro netti (4.000 lordi).
Ma la novità più importante è quella che prevede, per i committenti imprenditori o liberi professionisti, l’obbligo di acquistare esclusivamente con modalità telematiche, attraverso:
- procedura telematica INPS (voucher telematico);
- tabaccai che aderiscono alla convenzione Inps-Fit e tramite internet Banking Intesa Sanpaolo;
- banche popolari abilitate.
Non possono essere, quindi, acquistati voucher cartacei presso le sedi Inps, ad eccezione, e comunque fino al 31 dicembre di quest’anno, di quelli riferiti alla corresponsione di voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting.
Riguardo al nuovo obbligo di comunicazione preventiva alla Dtl (Direzione territoriale del lavoro), si conferma che tale comunicazione deve avvenire assolutamente prima dell’inizio della prestazione, attraverso le modalità telematiche, ivi comprese sms o posta elettronica, con rifermento ad un arco temporale non superiore ai trenta giorni successivi.
L’Inps, comunque, fa sapere nelle more dell’applicazione della nuova normativa che, per il momento, la comunicazione deve avvenire con le procedure informatiche dell’Istituto, valida anche ai fini Inail. È d’obbligo ricordare che la mancata comunicazione prevede l’applicazione della maxi sanzione prevista per il lavoro nero.
La procedura informatica prevista per l’utilizzo dei voucher, obbligatoria per imprenditori e professionisti, è presente nel sito dell’Inps e vi si può accedere attraverso il PIN Inps. Sia il committente che il lavoratore devono registrarsi all’Inps. In relazione alle modifiche illustrate, si precisa che il lavoratore maggiorenne riceve da Poste Italiane, una Inps Card denominata Postapay Virtual.
Le prestazioni effettuate saranno accreditate su questo strumento di pagamento e il prestatore ne potrà servirsi dopo aver attivato la card, altrimenti il pagamento sarà effettuato attraverso un normale bonifico, da riscuotere presso gli uffici postali italiani.
Per poter utilizzare il servizio i committenti, sia imprenditori che professionisti, che si avvalgono dei voucher telematici, devono provvedere al versamento di una somma di denaro utile ad incrementare il conto a loro intestato. Solo dopo aver costituito la riserva, i committenti sono autorizzati a comunicare la prestazione.
A cura di Giovanni Firera