Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Lavoratori ed elezioni, la Legge dice che…

17/6/2016

0 Comments

 
Immagine
Scopriamo qual è il trattamento economico e normativo rivolto ai lavoratori chiamati a svolgere funzioni presso i seggi elettorali.
Un’annata particolare, il 2016, che verrà ricordata come “the election year”.
Ben tre appuntamenti elettorali sono in agenda: in stretto ordine cronologico, a partire dalla primavera, c’è stato il referendum inerente i pozzi petroliferi, le elezioni amministrative nelle maggiori città italiane e in centinaia di Comuni minori e, in autunno, il referendum sulle riforme costituzionali.
In questa sede non ci interessa molto sottolineare la lunghissima ed estenuante campagna elettorale che l’intero mondo politico ci sta facendo subire, bensì il fatto che, come sempre accade in questi casi, moltissimi cittadini vengono chiamati ad assolvere varie funzioni (scrutatori, segretari, presidenti e vicepresidenti di seggio, rappresentanti di lista, rappresentanti dei comitati promotori dei referendum, ecc.) nell’ambito dei seggi elettorali.
Nel caso, frequentissimo, che si tratti di lavoratori dipendenti, essi hanno il diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle relative operazioni, con diritto alla retribuzione (così come previsto dall’art. 119 del D.P.R. n. 361/1957, il cui rispetto dei principi costituzionali è stato ribadito anche dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 452/1991).
La norma prevede, inoltre, che i giorni di assenza dal lavoro per le operazioni preliminari, per il voto e per lo scrutinio delle schede, debbano essere considerati, a tutti gli effetti, quali giornate di attività lavorativa.
Il diritto del lavoratore di assentarsi dal lavoro e di percepire la retribuzione è però condizionato alla preventiva comunicazione al datore di lavoro, mediante tempestiva esibizione del certificato di nomina del proprio Comune e alla successiva esibizione della certificazione rilasciata dal presidente del seggio attestante l’effettiva partecipazione alle operazioni elettorali.
La certificazione che dovrà essere prodotta dal presidente del seggio al proprio datore, deve essere vistata anche dal vice presidente del seggio.
In tutti i casi, la certificazione deve riportare giorno e ora di inizio e di conclusione delle operazioni al seggio.
Essendo l’attività prestata presso i seggi equiparata ad attività lavorativa, non è consentito richiedere prestazioni lavorative coincidenti con le operazioni elettorali, anche se eventuali obblighi di servizio fossero collocati in orario diverso da quello di impegno ai seggi.
Per i giorni lavorativi passati al seggio è dovuta la normale retribuzione, come se il dipendente si fosse regolarmente presentato al lavoro.
Tutti i lavoratori impegnati in operazioni presso il seggio elettorale hanno inoltre diritto al pagamento di specifiche quote retributive (normalmente un ventiseiesimo della retribuzione mensile o altro divisore contrattuale) in aggiunta all’ordinaria retribuzione, ovvero a riposi compensativi, per i giorni festivi o non lavorativi compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali.
Per quanto riguarda gli eventuali riposi compensativi si ricorda l’orientamento della Corte Costituzionale, secondo cui il lavoratore ha diritto al recupero delle giornate festive (la domenica), o non lavorative (il sabato, nel caso di settimana corta contrattualmente prevista), destinate alle operazioni elettorali, nel “periodo immediatamente successivo ad esse”, nel rispetto della natura compensativa del mancato riposo settimanale.
Anche a tal fine è bene ricordare che, nel caso in cui le operazioni di scrutinio si protraggano oltre la mezzanotte del lunedì, si deve considerare anche il martedì come giorno dedicato alle operazioni elettorali.
La retribuzione corrisposta dal datore di lavoro con riferimento alle giornate trascorse al seggio elettorale concorre alla formazione del reddito imponibile sia ai fini previdenziali sia fiscali.
Non sono, invece, imponibili gli eventuali compensi e/o rimborsi spese a carico dell’ente pubblico per lo svolgimento delle funzioni di scrutatore, segretario o presidente di seggio.
Contrariamente a quanto descritto, non è prevista l’automatica concessione di alcun permesso specifico a favore del lavoratore che intenda recarsi a votare in un Comune diverso da quello ove presta l’attività lavorativa, pertanto a tal fine egli dovrà chiedere, e ottenere, un permesso non retribuito, ovvero utilizzare le proprie ferie, per raggiungere il proprio Comune di residenza ove esercitare il diritto di voto.
 
A cura di Bruno Bravi
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Marzo 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter