Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

L'arte del Feng Shui

21/7/2015

0 Comments

 
Immagine
Quando si parla di Feng Shui, in apparenza tutti sanno di cosa si tratta e, proprio a causa di questa conoscenza superficiale, alcuni credono sia un filone di arredamento d’interni, legato in particolar modo alla salute dell’uomo e alla sua prosperità economica. 
Altri pensano sia piuttosto una corrente esoterica collegata a riti magici (dal propiziatorio all’apotropaico) e per taluni, è uno stile architettonico. Si tratta, invece, di un’antichissima disciplina cinese, vecchia di quattromila anni che, se conosciuta e applicata bene, è in grado di suggerire come “vivere consapevolmente sulla Terra”. Letteralmente Feng Shui significa “vento” e “acqua”, e il suo scopo consiste nel cercare di riportare l’equilibrio tra uomo e ambiente, sia all’interno sia all’esterno della casa. I principi basilari su cui si fonda sono riassunti “nella quiete contrapposta al movimento”, chiaro richiamo alla fondamentale teoria degli opposti (Yin e Yang), caposaldo di molte discipline orientali nell’annosa conquista della concordanza universale.
La peculiarità di questa disciplina si esprime nell’applicarne i dettami all’urbanistica, all’architettura e all’arredamento, mirando alla formazione di spazi di benessere. Nel Feng Shui lo studio delle relazioni esistenti tra i luoghi e gli uomini fa sì che ne scaturiscano consigli su base esperienziale da adottare per le localizzazioni antropiche: il legame che collega l’uomo all’ambiente è mosso dallo stesso spirito vitruviano riguardante la sacralità della struttura edilizia, fatta anche di fenomeni mistici e naturali oltre che di disegno, forma, materiali, performance tecniche, collegati tra loro all’interno di un equilibrio universale. La conseguenza è costituita da una consapevolezza progettuale composta da indicazioni presenti da sempre nel corretto costruire. Tra questi spiccano la ricerca dell’esposizione migliore, il corretto utilizzo/riutilizzo dei materiali, la riflessiva dislocazione nell’ambiente dei manufatti umani. Ogni epoca e ogni territorio (dal Vitruvio all’Alberti, passando dal Feng Shui) ha generato ordinamenti al proposito, riportati in auge recentemente dalla bioarchitettura. 
Lo stretto legame esistente nel Feng Shui tra l’uomo e la natura vira verso la sostenibilità, vista la cospicua catena di variabili esistenti alla base del processo realizzativo di ogni insediamento urbano. Tra queste variabili si possono primariamente annoverare l’uomo, il territorio e le componenti climatiche. Proprio il ritmo di precedenza e di rapporto tra di loro costituisce lo strumento fondamentale per l’attuazione del giusto equilibrio tra insediamenti umani e natura. Solo così si dà vita ad un’architettura intesa non come egemonia umana sulla natura, ma piuttosto come una forma riconoscibile di una compiuta euritmia, sinergicamente celebrata.
È evidente a tutti come molta dell’architettura contemporanea subisca le limitazioni dettate da vincoli e normative, che a volte la aiutano a seguire strade degeneranti in perdita di innesto con il contesto a favore di un’aumentata produttività immediata e poco duratura. Una buona e sana architettura nasce dall’ampia visione di tutte le componenti presenti ed interagenti nel dibattito progettuale, senza limitare lo sguardo ad un unico punto di vista, compositivo o tecnologico che sia. Far rientrare la conoscenza e la corretta applicazione del Feng Shui in questi processi, significa contribuire a restituire all’architettura il suo legame con l’ambiente ospitante.
Un aspetto fondamentale del Feng Shui è quello che riguarda il concetto di energia (in cinese Ch’i, energia vitale). Certo, per noi occidentali è difficile capire queste nozioni, però è possibile avvicinarsi ad esse cercando di comprenderne i principi, semplificando e rendendo pragmatici i canali di lettura, basando l’interpretazione sul buon senso e sull’esperienza di secoli, cogliendo l’obiettivo finale rappresentato dalla formulazione dei giusti consigli atti al miglioramento della qualità di vita degli individui. La lettura alternativa parte dall’individuare lucidamente l’insieme di sensazioni oggettive che proviamo quando entriamo in un edificio. Se l’impressione è negativa, la nostra prima reazione sarà di scappare via, ma se queste percezioni sono di benessere, comfort, energia positiva e felicità la nostra risposta sarà quella di soggiornare a lungo in tale spazio confinato. Questo catalogo di intuizioni apparentemente possono sembrare scollegate da qualsiasi ragione o regola evidente, ma in realtà discendono da una “sapienza progettuale” consapevole.
Di conseguenza, è possibile codificare scientificamente queste scelte (con la bioarchitettura) o intuitivamente (con il Feng Shui). Fino a non molto tempo fa, anche se in modo altalenante, queste attenzioni compositivo/costruttive sono sempre state tenute nella giusta considerazione. In molte aree dell’Estremo Oriente (Singapore, Malaysia, Hong Kong, Taiwan, Giappone) il ricorso ai consigli del Maestro di Feng Shui fa ancora attualmente parte della quotidianità, e lo si interpella prima di effettuare un intervento urbanistico o la costruzione di un edificio. In Italia pare siano i milanesi i più affascinati da questa disciplina orientale, tanto che una transazione immobiliare su cinque segue i consigli dell’esperto di Feng Shui (indagine svolta dalla Camera di Commercio del capoluogo lombardo).
Volendo stare con i piedi ben piantati per terra, è comunque abbastanza facile fugare l’alone di mistero che ammanta alcuni dei consigli del Feng Shui, grazie al “buon senso”. Buttato il fumo, è interessante applicare l’interpretazione scientifica che rimane. Così si capisce il perché del consiglio di non dormire sotto una finestra aperta: un po’ per il Ch’i, ma molto di più per l’esposizione ad umidità e correnti d’aria… E s’intuisce il motivo del tener lontano il Fuoco (il calore del forno) dall’Acqua (frigorifero) all’interno di una cucina: per ottenere una migliore efficienza energetica dei due elettrodomestici.
La saggezza popolare, ad esempio, faceva dire a mia nonna che “aria ‘d filura, aria ‘d sepoltura”, nel senso che l’aria dello spiffero portava al funerale. Esattamente come indicato dai precetti del Feng Shui, che raccomandano di non soggiornare mai tra tre aperture a causa del transito troppo veloce del Ch’i (leggi corrente d’aria) per non correre il rischio di contrarre un semplice raffreddore o addirittura una polmonite, pericolosa fino a pochi decenni fa.

A cura di Francesca Landriani
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    Archivio

    Settembre 2024
    Agosto 2024
    Maggio 2024
    Marzo 2024
    Dicembre 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: [email protected] -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter