Successivamente, il progetto venne rinfrescato a più riprese senza riscuotere grandi successi, fino all’ ultimo periodo. La notizia della fondazione della Super Lega ha travolto il mondo del calcio domenica 18 aprile 2021 quando i 12 club fondatori, Juventus, Inter, Milan, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona, hanno annunciato la partenza del nuovo campionato già dal mese di agosto. Non si è fatta attendere la risposta della UEFA, dell’ECA e delle numerose federazioni nazionali del calcio dei Paesi Europei: i club separatisti, infatti, sarebbero stati esclusi dai rispettivi campionati nazionali, mentre i loro calciatori avrebbero perso il diritto a giocare nelle squadre nazionali.
L’opposizione si è levata forte anche tra le fila di milioni di tifosi e appassionati di calcio, dai giocatori stessi agli allenatori, dai presidenti e rappresentanti degli altri club europei, fino ai politici. Gran parte delle critiche si è riversata contro l’elitarismo della competizione, riservata alle squadre più facoltose del continente. Nel frattempo, come da programma, la UEFA si è riunita per approvare il nuovo format a 36 squadre che scenderà in campo a partire dal 2024, una delle principali ragioni che ha spinto i club separatisti ad annunciare la fondazione della Super Lega. Martedì 20 si è riunito il Congresso della UEFA per la scelta del nuovo esecutivo.
Nel frattempo iniziavano a diffondersi indiscrezioni sul presunto abbandono del progetto da parte di alcuni club separatisti. Alle 22.30 è arrivato il comunicato ufficiale del ritiro del Manchester City dalla Super Lega. Poche ore dopo, sono uscite le altre squadre inglesi. Rimaste in sei, la Super Lega era sull’orlo del baratro. Mercoledì 21 escono anche Atletico Madrid, Milan e Inter. Con soli due club rimasti in gioco, viene annullato l’avvio del nuovo campionato.