Approda nel mondo della gioielleria uno dei marchi più iconici e famosi del made in Italy. Con una collezione composta da 48 pezzi e che mira all’eternità, Prada lancia la sua nuova linea di gioielli, che vanta un’intera collezione realizzata in oro riciclato certificato al 100% (secondo gli standard del Responsible Jewelry Council) aggiudicandosi così il primato tra i brand di lusso globale. |
Ciò risulta minimamente dannoso per l’ambiente, in quanto non richiede lo scavo di nuove miniere, e vantaggioso per la sicurezza etica del prodotto, poiché essendo un prodotto di recupero annulla quasi del tutto l’impatto ambientale. In secondo luogo, ogni pezzo della collezione è completamente rintracciabile attraverso il sistema blockchain. Questo sistema sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (come le transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica. Ciò significa che, in questo caso, ciascun pezzo può essere riconosciuto non solo come autentico ma anche tracciato attraverso Aura Consortium Blockchain, ovvero la piattaforma creata da LVMH, il Gruppo Prada e Cartier proprio lo scorso anno al fine di spingere verso la trasparenza anche gli altri marchi di lusso.
Ogni gioiello Prada contiene all’interno un chip che rende verificabile ogni fase che interessa la filiera nella produzione responsabile di oro e diamanti. A livello estetico, “Eternal Gold” si presenta minimale ma bold, in perfetta linea di stile della maison, includendo pezzi in oro giallo (con o senza pavé di diamanti) che potranno essere acquistati online a eccezione di alcuni pezzi da ordinare direttamente in boutique. Simboli classici come cuori e serpenti, ma soprattutto l’iconico triangolo Prada in cui si colloca il logo del marchio, inciso nell’oro, sono i caratteri che rendono unica la collezione.
Come testimonial per la campagna di debutto, sono state scelte: la poetessa e attivista americana Amanda Gorman; l’attrice, modella e cantante statunitense Maya Hawke, figlia dei celebri Uma Thurman ed Ethan Hawke, e la musicista coreana naturalizzata canadese Somi Jeon.