per investire con successo.
È famosa la frase “Investire è semplice, ma non è facile” di Warren Buffett. Personalmente scrivo peraltro da tempo che: “Investire è anche facile, non solo semplice!...
Dipende solo da noi!”. È mia convinzione (confortata da evidenze empiriche) che seguendo poche e precise regole, “comprando il giusto tempo ed il giusto rischio finanziario”, ciascuno nel proprio ambito di ciclo di vita, si possano raggiungere con serenità i principali obiettivi dell’investire, cioè: “mettere al riparo i propri risparmi dall’erosione inflattiva ed ottenere, nel tempo congruo, rendimenti reali interessanti”.
Foto 2: Il canale Telegram privato die-Learning Finanziario.
Tenterò in questo breve articolo diportare alcune di queste evidenze che spero aiutino proprio ad evita-
re ai lettori in futuro gli errori causa della “non facilità di investire” e dei
frequenti insuccessi.
Foto 3: Slide tratta dal paper di Vanguard.
Cosa possiamo controllare quando investiamo i nostri risparmi? Il prossimo disegno (foto 4) dovrebbe aiutarci a capire e ricordare cosa in effetti siamo in grado di controllare:
Foto 4: Fonte Vishal “Tutto, possiamo controllare fuorché rendimento e guadagni!”
Foto 5: Traduzione foto 4 dell’amico Nicola Zanchi.
Eppure, stamane come ogni mattina, seguendo su Class CNBC le domande della conduttrice agli “esperti” del giorno riguardavano (come ogni giorno d’altronde) proprio le scelte di posizionamento sui mercati e cosa fosse meglio comprare o vendere per tentare di “guadagnare nel migliore dei modi nel più breve tempo possibile”.
Foto 6: Particolare della slide foto 1.Sostanzialmente, quindi, domande riferite a “selezione titoli e market
timing” che, come visto dalla slide iniziale, nel processo di investimento di lungo termine pesano e pese-
ranno pochissimo, meno del 10% del risultato. Siamo focalizzati, quindi, come investitori sulle cose sbaglia-
te? Sulle “performances”? Sul tentativo di guadagnare? Purtroppo, si... è un errore della nostra mente.
Un bias, un pregiudizio. Quindi? Arrendiamoci e concentriamoci, invece, sull’asset location di lungo periodo! Quello che inciderà per oltre il 90% sui risultati.
Foto 7: Particolare della slide foto 1.Lo storytelling delle nostre opinioni sull’andamento futuro dei mercati e sulle capacità dei gestori (che paghiamo a caro prezzo) serve, agli intermediari che vendono prodotti, per creare relazione e quindi è diventata abitudine anche nostra... pur servendo sostanzialmente a poco per creare rendimento. “Investire non è un evento, ma un processo!” Chiunque operi nel settore degli in-
vestimenti lo fa seguendo una determinata filosofia che ritiene valida per poter dare suggerimenti e consigli. Ritengo occorra farlo prima di tutto in modo oggettivo ed etico. Chi consiglia o forma i risparmiatori all’investimento deve aiutarli ad intraprendere questo processo semplice, ma non facile, e ad implementarlo con successo. “I più grandi nemici dell’Investitore sono i costi e le proprie emozioni” (John C. Bogle, Il piccolo libro degli investimenti).”Rendimenti e Performances” di lungo termine sono quindi creati soprattutto da come è impostata l’Asset Allocation Strategica (AAS). La AAS serve per l’ottimizzazione statistica del budget di rischio finanziario (da spendere in funzione degli anni di vita residua dell’investitore).
Consiglio, per meglio comprendere i propri eventuali errori, un percorso che parta dalla comprensione del
proprio “Budget di Rischio” speso in passato (almeno ultimi 3-5 anni) nel proprio portafoglio investimenti,
come questo è stato “tradotto” dal proprio intermediario o consulente finanziario ed alla verifica di “quanta performance per segmenti di rischio si avrebbe avuto diritto”. Per meglio comprendere e poter fare confronti ho predisposto quattro precisi modelli di investimento “Life-Cycle” (già operanti in dollari sul mercato statunitense):
Core LifePlan Growth-Cycle Invest
Nucleo di portafoglio ottimizzato per Investimento crescita (raccomandato da 0 a 50 anni di età)
Core LifePlan Moderate-Cycle Invest
Nucleo di portafoglio ottimizzato per Investimento moderato (raccomandato tra 50-65 anni di età)
Core LifePlan Conservative-Cycle Invest
Nucleo di portafoglio ottimizzato per Investimento conservativo (raccomandato tra 65-75 anni di età)
Core LifePlan Income-Cycle Invest
Nucleo di portafoglio ottimizzato per Investimento a reddito (raccomandato oltre i 75 anni di età).
Questi modelli, di derivazione Lazy (Lazy Portfolios, “portafogli pigri”, quindi poco movimentati e poco costosi) possono poi essere ulteriormente migliorati e rafforzati dal Consulente Finanziario capace e preparato con specifiche regole “enhanced” utilizzando le regressioni alle medie dei singoli asset utilizzati per razionalizzarne efficienza e risultati quindi per investire correttamente ed ottenere buoni risultati occorre dare enfasi alla diversificazione ed alla de-correlazione degli Assets Economici e Finanziari studiati e mirati per ogni ciclo di vita!
Il nucleo centrale di questi studi è un Lazy Portfolio con ribilanciamenti annuali pubblicato sul sito lazyportfolioetf.com denominato “In Saecula Saeculorum”, ed ha una profondità di analisi di ben 153 anni, in dollari, per l’investitore americano. Ecco alcune slides riassuntive dei risultati di lungo e lunghissimo termine.
Foto 8: Fonte lazyportolioetf.com.
Ovviamente resto a disposizione per chi desiderasse ulteriormente approfondire i modelli per gli investitori in euro.
Per vedere l'articolo completo Sfoglia il GM 1-2024