Due sono i problemi principali su cui porre l’attenzione. In primo luogo l’incapacità della comunità internazionale di creare le condizioni affinché tali flussi migratori non abbiano luogo da buon principio; dopodiché c’è da mettere in conto la debolezza dell’Italia che, peraltro in netta controtendenza con quanto stanno facendo la Russia e gli Stati Uniti, continua a spendere miliardi di euro per garantire l'accoglienza a persone che, in una percentuale superiore all’80%, non scappano nemmeno da conflitti ma risultano invece essere semplici migranti economici. Tutto ciò genera l’infelice risultato di sprecare un sacco di soldi che altrimenti potrebbero essere investiti nel rilancio dell’economia e dell’occupazione, giunta ai suoi massimi storici.
Quali soluzioni dovrebbe attuare il Governo?
Il Governo deve, o meglio dovrebbe, dare risposte in primo luogo ai disoccupati, ai giovani che vogliono giustamente costruirsi un futuro, agli anziani che non arrivano alla fine del mese, e non a centinaia di migliaia di individui che clandestinamente soggiornano sul nostro territorio a spese della comunità. La totale incapacità dell’esecutivo di capovolgere l’elenco di priorità e di ripartire dalle esigenze degli italiani è motivo di diffusa preoccupazione, manifestatasi in tutta la sua forza al referendum del 4 dicembre scorso. Non possiamo dunque indugiare oltre: le Camere devono essere sciolte immediatamente e i cittadini devono potersi esprimere con il voto, legittimando un nuovo Governo capace di mettere finalmente mano a tutti i problemi creati ovvero lasciati irrisolti dal Partito Democratico.
C’è il rischio che possa crearsi un business attorno al fenomeno migratorio?
Non c’è alcun rischio, semplicemente perché il business dell’immigrazione è già da tempo una realtà consolidata, saldamente nelle mani di un arcipelago di soggetti - guarda caso tutti ideologicamente vicini alle forze di governo - che vivono proprio grazie alla presenza di clandestini. Il punto però è che, per fare un favore a qualche cooperativa e associazione, il Pd ha sacrificato il diritto alla sicurezza dei cittadini, che si trovano sempre più spesso vittime di reati commessi da migranti. Un ulteriore motivo, oltre a quello economico, per cambiare drasticamente rotta.
A cura della redazione