Sono veicoli che trasportano delle merci pericolose e che devono per legge rispondere a delle regole internazionali, dettate da un accordo chiamato ADR (Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada), aggiornato ogni due anni, sotto la direzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sono norme che comprendono molti ambiti, dalla costruzione di veicoli, alla preparazione e formazione dei conducenti e di tutte le persone che operano in questa attività, proprio perchè una semplice disattenzione, può diventare un incidente anche di gravi proporzioni.
I pannelli colorati arancioni possono avere dei numeri che identificano nella parte superiore la classe di pericolo, nella parte inferiore il tipo di sostanza definito a livello internazionale (ad esempio il numero 1203 in tutto il mondo identifica la benzina).
Di norma poi sono affiancati a dei pittogrammi di semplice comprensione. Ad esempio un rombo rosso con disegnato una fiamma nera al suo interno identifica un trasporto di liquidi infiammabili, un rombo verde con una bombola nera, un trasporto di gas.
Nel caso di un trasporto di rifiuti pericolosi, oltre alle due tipologie descritte, è presente anche un pannello giallo con una grossa lettera erre di colore nero all’interno.
Tutti questi cartelli possono essere riportati su varie tipologie di veicoli, da autoarticolati a cisterne a furgoni, non necessariamente solo su mezzi pesanti. Queste etichettature non devono mettere ansia a chi comunemente incrocia il passaggio di un veicolo provvisto, ma sono fondamentali in caso d’incidente.
I vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operatori del 118 sono addestrati ad intervenire in maniera specifica in base al tipo di pannellatura riportata per risolvere o limitare i danni a persone, cose e ambiente.
In caso d’incidente nella chiamata al numero di emergenza unico 112 o al 115 bisogna descrivere il tipo di veicolo coinvolto, se si vedono dei pannelli colorati, come sono fatti e i numeri eventualmente presenti in quelli arancioni.
Dopodiché per preservare la propria sicurezza e non intralciare il lavoro del soccorso specializzato bisogna allontanarsi il più possibile.
A cura di Creso Scapolan.