L’investimento su ricerca e innovazione è essenziale per il futuro dell’Europa e, per tale ragione, si pone al centro della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in grado di stimolare la crescita economica.
Al centro di Horizon 2020 si pongono tre parole chiave.
1 - Eccellenza scientifica Sostegno alla posizione dell’UE quale leader mondiale nel campo della scienza e della tecnologia, inteso in termini di supporto a scienziati di talento e ad aziende innovative, finalizzato a migliorare la competitività europea, a creare posti di lavoro e a contribuire per il raggiungimento di un più alto standard di vita.
2 - Leadership industriale L’Europa deve investire in tecnologie strategiche, incoraggiando le aziende ad investire maggiormente nella ricerca e a mirare a campi di intervento in cui poter lavorare con il settore
pubblico al fine di promuovere l’innovazione. L’obiettivo è quello di aumentare, appunto, l’innovazione, l’efficienza e la competitività.
3 - Sfide per la società L’UE ha individuato 7 sfide prioritarie in cui l’investimento nella ricerca e innovazione può avere un concreto impatto a beneficio della collettività:
- salute, cambiamento demografico e benessere;
- sicurezza alimentare, agricoltura e silvicoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e delle acque interne e bio-economia;
- energia sicura, pulita ed efficiente;
- trasporto intelligente, verde e integrato;
- azione per il clima, ambiente, efficienza delle risorse e materie prime;
- l’Europa in un mondo che cambia: società inclusive, innovative e riflessive;
- società sicure: proteggere la libertà e la sicurezza dell’Europa e dei suoi cittadini.
Le piccole e medie imprese costituiscono la principale fonte di occupazione e innovazione, rappresentando più del 90% del tessuto imprenditoriale europeo e, pertanto, ricevono una particolare attenzione nell’ambito di Horizon.
Il Programma prevede un finanziamento destinato alle PMI con sede in Paesi UE o associati, di almeno 3.000.000.000 di euro fino al 2020 attraverso il cosiddetto “SME INSTRUMENT”.
Le PMI altamente innovative, con una chiara ambizione commerciale, un potenziale di crescita elevata e internazionalizzazione, sono i principali destinatari.
Lo strumento PMI offre, infatti, agli imprenditori europei con idee altamente innovative la possibilità di avanzare proposte e richiedere finanziamenti al fine di creare mercati completamente nuovi o di rivoluzionare quelli esistenti.
La partecipazione delle PMI ai bandi del Programma Horizon 2020 può avvenire individualmente o tramite consorzi.
Dopo aver presentato il proprio progetto attraverso una candidatura allo specifico bando, in caso di esito positivo, si potranno ricevere diverse forme di finanziamento diretto in un lasso di tempo che si estende dai 3 ai 9 mesi.
Occorre, infine, specificare che lo Strumento PMI è in grado di supportare l’intero ciclo del business innovativo, dagli studi di fattibilità tecnica e commerciale al tutoraggio delle PMI finalizzato a conquistare nuove fette di mercato. Vediamo le fasi in concreto.
I Fase: valutazione della fattibilità.
La Commissione Europea si è posta l’obiettivo di finanziare il mero studio di fattibilità tecnica di un’ idea di profitto, in altri termini si tratta di una valutazione sulla fattibilità tecnica e sul potenziale commerciale dell’idea innovativa che un’azienda intende sviluppare.
La PMI può ottenere, a tal fine, una sovvenzione immediata e diretta 50 mila euro (per progetto, non per impresa) al fine di condurre indagini o studi di attuazione, non necessariamente attinenti all’analisi costi-benefici o al risk management, ma concernenti anche altri campi, quali ad esempio la proprietà intellettuale.
L’obiettivo è di lanciare un nuovo prodotto, servizio o processo sul mercato, possibilmente attraverso un’applicazione innovativa di tecnologie, metodologie o processi aziendali già esistenti. Nel complesso, il progetto dovrebbe essere allineato alla strategia aziendale, aiutando la crescita interna o mirando a un’opportunità commerciale transnazionale.
A questo punto la proposta verrà valutata da un’apposita commissione di esperti indipendenti e l’intera fase si concluderà con uno studio di fattibilità tecnica-commerciale.
II Fase: Innovazione.
Viene espressamente richiesto di presentare un business plan solido e strategico in vista della concreta
commercializzazione del singolo progetto. Si tratta di un documento tecnico, contenente nel dettaglio
tutele misure quantitative e qualitative necessarie ad attuare la propria idea.
I finanziamenti erogati in questa fase saranno destinati alle attività di prototipizzazione, miniaturizzazione,
scalabilità, progettazione, verifica delle prestazioni, collaudo, dimostrazione, sviluppo di linee pilota, convalida per la replica del mercato, comprese altre attività volte a portare innovazione alla disponibilità e alla maturità degli investimenti per l’accettazione del mercato.
Così, dopo aver descritto e precisato le diverse forme d’ impatto che il progetto è idoneo a produrre, sarà possibile ottenere un finanziamento che va da un minimo di 500 mila euro a un massimo di 2.5 milioni
di euro.
I risultati di questa fase verteranno su: un prodotto, processo o servizio estremamente innovativo pronto per conquistare il mercato; un business plan innovativo che comprende una strategia di commercializzazione dettagliata e un piano di finanziamento in vista del lancio sul mercato.
III Fase: Commercializzazione.
Al fine di facilitare lo sfruttamento commerciale delle attività di innovazione risultanti dalla fase 1 o 2, lo strumento per le PMI propone dei servizi di accelerazione. Questi includono:
- il supporto per l’ulteriore sviluppo della prontezza degli investimenti;
- il collegamento con investitori privati e clienti attraverso attività ed eventi di intermediazione;
- assistenza nella richiesta di ulteriori finanziamenti UE;
- una serie di altre attività e servizi di supporto all’innovazione offerti tramite l’Enterprise Europe Network.
Mentoring e coaching: parallelo alle prime due fasi. Lo strumento PMI offre gratuitamente alle imprese anche un supporto manageriale che mira a rafforzarne le capacità gestionali, al fine di garantire loro il massimo raggiungimento delle opportunità di crescita nel mercato, oltre alla concretizzazione del progetto
in un prodotto commercializzabile a livello internazionale.
Vivete l’Europa e partecipate!
A cura di Maria Paola Cherchi ed Elisa Versace