Ma come nasce questo sport? Le origini del Padel risalgono al quattordicesimo secolo, nei paesi Baschi, sulle orme dello sport la pallacorda, che consisteva nell’abilità di colpire una palla molto dura contro un “fronton” una parete molto alta, ancora oggi un grande orgoglio per quella regione spagnola, La Pelota Baca. Enrique Corcuera, milionario messicano, amava invitare amici nella sua villa ad Acapulco, ed un fronton era ciò che possedeva in un campo di venti metri per dieci con a lato una recinzione bassa, e lì amava colpire la palla contro quel muro alto 4 metri insieme agli amici, ma quando le palle mancate sconfinavano dalla proprietà invadendo quella del vicino, stanco delle lamentele, ideò di costruire intorno altre pareti alte 4 metri ognuna, in modo da contenere le palle, che rimbalzando contro le pareti, venivano colpite nuovamente dai giocatori senza interrompere il gioco.
Senza volerlo, Enrique aveva lanciato le basi per questo sport chiamato Padel ..era il 1962 “Non avevo grandi idee per quel terreno che misurava circa ventri metri per dieci, pensavo a qualcosa di simile alla pelota basca, poi mi ricordai di aver visto giocare negli Stati Uniti a paddle-tennis, un gioco che però non prevedeva l’uso delle pareti – disse proprio Corcuera -. Conservai quelle racchette di legno e lasciai la rete nel mezzo; restava solo da stabilire a quale distanza dalla parete di fondo aveva senso disegnare delle righe per il servizio. Alla fine, ne uscì un gioco molto divertente, facile e che i miei amici e invitati apprezzavano molto».”
Lo ufficializzò negli anni 70 e la moglie Viviana (ex miss Argentina) ne scrisse le regole. E in Italia? Il Padel è rimasto sconosciuto fino a pochi anni fa, pur se nel 1991 si sono svolti i primi campionati europei e poi con Sardegna Open 2020 prima tappa assoluta del WPT ha inizio la vera notorietà anche ai profani... e il destino di crescita e successo è già nell’aria.