“In Vigna” nasce da una straordinaria collaborazione tra esperti di vitivinicoltura e di turismo, ampelografi, enologi, geologi, museologi, architetti, illustratori, grafici, amministratori locali, tutti animati dal comune desiderio di far conoscere e ammirare il territorio delle Langhe, del Roero e del Monferrato, non a caso iscritto nel 2014 nella Lista mondiale del Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco come “testimonianza unica di una tradizione culturale viva e un esempio eccezionale di rapporto tra l’uomo e la natura per più di due millenni”.
Totalmente privo di barriere architettoniche e dunque pienamente accessibile a tutti, dotato di impianto di illuminazione che lo rende fruibile anche in condizioni di luce scarsa e crea un suggestivo effetto scenografico, attraverso 65 pannelli e 110 illustrazioni, “In Vigna” racconta in parallelo il ciclo vegetativo della vite e il lavoro del vignaiolo, espressione di quella sapienza contadina, a metà strada tra l’arte e il mestiere, che in queste colline, da secoli, è tramandata di generazione in generazione. Curato dallo storico e museologo Daniele Jalla e illustrato dal disegnatore Luigi Piccatto, il Museo guida il visitatore da una vendemmia all’altra, tra le diverse stagioni, dopo averlo introdotto nello scenario nel quale è immerso e nella conoscenza di Camillo Benso, conte di Cavour.
Quindi inizia l’esposizione museale, scoprendo la vite e i segreti del vignaiolo dai primi lavori dell’inverno fino ad arrivare alla vendemmia successiva, il ciclo del vigneto e il paesaggio circostante con tutte le sue trasformazioni.