Passato e futuro si incontrano, mentre tradizione e modernità sono messe a confronto. Formazione, informazione e ricerca troveranno spazio durante tre giorni dedicati al mondo del lavoro e ai suoi protagonisti, alla categoria dei consulenti del lavoro come a tutti coloro che si interessano di lavoro in un ampio e trasversale confronto con realtà accademiche, imprenditoriali e istituzionali. Un dialogo a tutto tondo nella culla del Rinascimento e nello storico complesso commissionato da Alessandro de’ Medici, emblematico connubio tra tradizione e modernità.
Come di consueto, le attività previste per il giovedì (prima giornata della kermesse) inizieranno alle 15 e la chiusura è prevista per il sabato 18, alle ore 13. «Avremo come sempre ospiti prestigiosi delle Istituzioni nonché personalità della cultura e della società civile – ha affermato il Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca –. Il programma sarà ricchissimo di notizie, informazioni e opportunità formative».
La bussola dell’evento è, come di consueto, il sito festivaldellavoro.it, costantemente aggiornato con informazioni sul programma e sulle attività collaterali. Ed è attraverso il sito che va effettuata la prenotazione per partecipare. Il contributo richiesto in fase di iscrizione servirà a dare consistenza alla prenotazione e, grazie alla puntuale indicazione delle presenze, a meglio organizzare le attività sui tre giorni. Il Festival del Lavoro è però sinonimo anche di solidarietà. «In accordo con i colleghi del Consiglio provinciale dell’Ordine di Firenze – ha spiegato De Luca – abbiamo deciso di donare quanto sarà raccolto con le iscrizioni a chi è rimasto orfano dei lavoratori vittime nell’incidente del 16 febbraio scorso nel cantiere edile di via Mariti e al Centro Antiviolenza Artemisia Aps, associazione di promozione sociale fiorentina, impegnata nel sostegno a donne e minorenni vittime di ogni forma di violenza e di maltrattamento, e ad adulti che hanno subito violenza nell’infanzia. È un segnale di vicinanza che vogliamo dare insieme a tutti i partecipanti al Festival del Lavoro».
Il Consiglio provinciale dell’Ordine dei consulenti del Lavoro di Firenze devolverà quanto raccolto con le quote di iscrizione. I cinque euro previsti per ogni giorno di presenza presso la Fortezza da Basso, quindi, si arricchiranno di questi gesti simbolici, che rafforzano l'opera di sensibilizzazione a una corretta cultura della legalità e della sicurezza.