Spesso di fronte alla necessità di affrontare cambiamenti, si suggerisce di ripensare l’intera struttura dell'organizzazione, la sua vita, le sue modalità operative. Questo tipo d'approccio solleva facilmente molte resistenze e il risultato ultimo di questo processo è cambiare tutto per non cambiare nulla. |
Nella gestione del cambiamento è inoltre necessario ricercare le risorse esistenti nell'organizzazione e utilizzarle come leva efficace ed economica per favorire il cambiamento.
Un ruolo fondamentale in questo scenario viene ricoperto dalle tecniche di coaching: un processo che si attua per far crescere i collaboratori attraverso un lavoro di squadra continuo.
Grazie a questo processo, i dirigenti ed i collaboratori partecipano all’identificazione, all’elaborazione e al raggiungimento degli obiettivi prestazionali e risultati positivi per tutta l’organizzazione. Nello specifico:
• I collaboratori soddisfatti difficilmente cercano un’altra opportunità di lavoro. I collaboratori insoddisfatti al contrario disturbano l’ambiente e creano ulteriore lavoro per passaggi di consegna, con conseguente crollo della produttività ed aumento dei costi;
• I manager diventano un punto di riferimento ed una fonte di estro per i collaboratori, grazie al sostegno da quest’ultimi ricevuto ed al continuo scambio di informazioni;
• Grazie alle maggiori competenze dei collaboratori che operano linearmente con i “loro clienti”, si sviluppa una maggiore efficacia nella soluzione dei problemi proprio da chi li vive in prima persona e la motivazione accresce l’efficienza del lavoro svolto grazie ad una maggiore soddisfazione dei collaboratori;
• La più efficace comunicazione tra manager e collaboratori favorisce un clima aziendale ottimale e forma una “squadra” più competitiva per affrontare situazioni più difficili.
Ma non sempre si attribuisce la giusta importanza a tale attività, infatti si ritiene che la direzione abbia cose più importanti di cui occuparsi, invece di favorire il processo di coaching.
In realtà si dimentica che il successo aziendale dipende anche dalle capacità di operare con le persone le quali, se ben guidate, possono favorire migliori risultati aziendali.
Fondamentalmente si teme di quello che potrebbero pensare i collaboratori, ma tra i compiti della direzione risulta proprio la gestione ottimale delle risorse soprattutto umane.
Bisogna quindi avere un dialogo, altrimenti non si saprà mai qual’è la realtà. Il coaching consiste proprio nel parlare con i collaboratori, illustrare loro le aspettative aziendali e della direzione per stabilire insieme obiettivi che non lasciano spazio ad incomprensioni.
A cura di Aurelio Prisco