Van Gogh, Picasso, Gauguin, Matisse, Monet, Modigliani, Degas, Cézanne, Renoir, Pissarro, Kandinsky. Questi sono alcuni dei maestri che si potranno “ammirare dal vivo”.
Notevoli le opere esposte, come la “Donna in poltrona” di Renoir del 1874, l’“Autoritratto” di Van Gogh del 1887 e la “Ragazza che legge” di Picasso del 1938.
52 tele che sintetizzano magistralmente cinquant’anni di storia dell’arte a cavallo tra Otto e Novecento: un’età straordinaria durante la quale si sperimentarono nuovi stimoli culturali e nuovi orizzonti espressivi. Camminando tra le sale della mostra, organizzate secondo un criterio cronologico e con spazi monografici, si ripercorreranno quegli anni.
Dalla nascita del movimento che ha cambiato per sempre la storia della pittura, l’impressionismo, a Van Gogh e Cézanne, dall’Ecole de Paris alle avanguardie storiche, dalle spinte verso l’astrattismo di Kandinskij sino alla parabola artistica di Picasso.
Come detto, le opere giungono direttamente dal Detroit Institute of Arts.
Il museo americano, fondato nel 1885, è da sempre la principale via di accesso delle avanguardie europee negli Stati Uniti. In tal senso, la mostra fa luce su un’altra storia, quella del collezionismo americano. Protagonisti, gli imprenditori che diedero origine ad un mecenatismo capace di alimentare, con le opere europee raccolte e diffuse e Detroit, un nuovo immaginario culturale.