Google si lancia in un nuovo ambizioso progetto con lo scopo di “migliorare la vita in città”. Si chiama Sidewalks Labs e dovrebbe rendere migliore la vita a quei 3,5 miliardi di persone che vivono nelle città. Non stiamo parlando soltanto di smart city, le città intelligenti a misura d’uomo che tutto il mondo occidentale sta cercando di riprodurre. |
Questa novità di casa Google avrà il compito di aiutare ad affrontare alcune problematiche tipiche delle metropoli, come quelle di congestionamento, passando per i trasporti e l’uso dell’energia.
Come fa intuire il nome, Sidewalks Labs ovvero laboratori da marciapiede, si parla dunque di tecnologia urbana.
Connettività diffusa ed internet delle cose saranno solo alcuni degli elementi utilizzati per rendere più efficienti i trasporti, ridurre il costo della vita e l’uso dell’energia e anche aiutare le amministrazioni a lavorare in modo più efficace.
In un periodo storico di nuova trasformazione delle città, in cui salute e ambiente sono tra i principali fattori di preoccupazione, Sidewalks Labs dà vita a questo progetto con l’obiettivo di rendere i centri cittadini più efficienti e flessibili.
Il sistema sarà formato sostanzialmente da una rete di incubatori, che accoglieranno le nuove tecnologie per l’ottimizzazione della vivibilità; il primo “laboratorio da marciapiede” dovrebbe nascere a New York, sede, tra l’altro, degli uffici dedicati alla nuova startup.
Google ha affidato il ruolo di numero uno della Sidewalks Labs a Dan Doctoroff, 57 anni, ex responsabile dello sviluppo economico per la città di New York negli anni dell’amministrazione di Michael Bloomberg, nonché ex Presidente e Amministratore Delegato di Bloomberg LP, una delle più grandi multinazionali dei mass media al mondo.
L’amicizia con l’ex sindaco di New York e l’incredibile esperienza di gestione cittadina hanno reso Dan Doctoroff il candidato ideale per la nuova sfida proposta da Google.
Doctoroff non ha lasciato passare inosservato, nelle sue interviste, l’impatto che la nuova startup potrebbe avere sullo sviluppo cittadino, citando un esempio tra tutti: la disponibilità dei trasporti ha un impatto sulla scelta della località in cui vivere e quindi un effetto sui prezzi delle case e sulla qualità della vita.
La cifra dell’investimento iniziale non è ancora stata resa nota ma pare che sia “relativamente modesta”, nonostante Sidewalks Labs sia già stato paragonato ad altre innovative startup di Google, come Calico e Google X.
Certo, il campo della tecnologia urbana non è molto pertinente con le attività classiche di Google, che però si dice pronta ad affrontare questa scommessa ricca di opportunità.
Riusciranno Google e Doctoroff ad interfacciarsi con le macchinose burocrazie delle amministrazioni, a collaborare nel dare vita a nuove città intelligenti, aiutando a risolvere i problemi che i cittadini affrontano ogni giorno?
A cura di Anna Pellegrino