In una società moderna dove la frenesia degli impegni e delle interazioni ci obbliga a bruciare emozioni ed esperienze in maniera ormai immediata, si può ancora trovare il modo di muoversi con calma. Il concetto di mobilità su due ruote, in particolare in sella a bici dalle caratteristiche enduro/freeride, ha aperto e apre nuovi scenari di scoperta e di esplorazione di luoghi selvaggi e alla portata anche dei biker con una discreta preparazione. |
Collocati a diverse quote, questi canali in parte interrati e in parte a cielo aperto offrono percorsi con modesto dislivello effettivo che collegano praticamente l’intera vallata che si sviluppa da Aosta sino al confine Svizzero, lungo una delle più antiche e sacre vie di collegamento, la via Francigena che attraversa il Colle del Gran San Bernardo.
Per gli addetti ai lavori qui i trail, veri e propri viaggi tra boschi di conifere, rocce e antiche mulattiere, si possono sviluppare con innumerevoli varianti e con la possibilità di intercettare anche
degli esclusivi singletrack, discese naturali mozzafiato invase, in autunno, dai riflessi e dai colori degli aghi di conifere.
Con i mezzi in commercio oggi, le mountain bike biammortizzate con ruote da 27,5 o 29 pollici di diametro, ci si può permettere veramente di tutto o quasi, sempre con il massimo confort e con la
massima resa, senza però dimenticare l’aspetto di preparazione fisica e di conoscenza del territorio.
In questo caso, affidarsi ad una guida/accompagnatore della zona può essere la soluzione ideale per sfruttare il potenziale offerto dal territorio a livello sportivo e scoprire i prodotti che questa particolare vallata può offrire dall’amabile birra artigianale prodotta nel Comune di Etroubles (Les Bières du Grand-Saint-Bernard) al prodotto gastronomico DOP-IGP per eccellenza, il Jambon de
Bosses, prosciutto crudo stagionato con i profumi e le erbe di montagna nel Comune di Saint-Rhémy en Bosses.
Sapori, gusti che abbinati ad un pò di fatica e sport possono ridarci la soddisfazione di vivere esperienze esclusive, semplicemente per il piacere di farlo.
A cura di Ettore Personnettaz