C’è anche lei alla Reggia di Venaria Reale, alle porte di Torino, assieme ad altri 274 scatti dell’americano Steve McCurry, fra i più grandi maestri della fotografia contemporanea.
La mostra, dal titolo “Il mondo di Steve McCurry”, inaugurata lo scorso 1° aprile, sarà in scena fino al prossimo 25 settembre. Si tiene alla Citroniera delle Scuderie Juvarriane, all’interno della Residenza sabauda di Venaria, Patrimonio Unesco dal 1997.
È qui che si possono ammirare da vicino alcune delle più famose opere di McCurry, scattate in trent’anni di carriera, ma anche fotografie recenti, non ancora pubblicate nei suoi libri.
Le immagini, grazie alla maestria nell’uso del colore, all’empatia e alla forte umanità, sono indimenticabili. Raccontano di conflitti, di tradizioni antiche, di culture in via di estinzione e di altre contemporanee, ponendo sempre al centro la figura umana.
Il percorso espositivo si apre con una sezione inedita di foto in bianco e nero scattate da McCurry tra il 1979 e il 1980 nel suo primo reportage in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che combattevano contro l’invasione sovietica.
Inizia qui il viaggio nel mondo di McCurry, che prosegue in India, nel Sudest asiatico, in Africa, a Cuba, negli Stati Uniti, in Brasile e in Italia.
Un vasto repertorio di scatti per avvicinarsi all’avventura professionale e di vita di McCurry, che tanti ha fatto innamorare della fotografia.
Per seguire il filo rosso delle sue passioni e apprezzarne la tecnica, unita alla voglia di condividere la prossimità con sofferenza, gioia e sorpresa.
Per cogliere la pazienza e l’abilità dell’artista nel conquistare la fiducia dei soggetti da fotografare, perché solo “se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te”.
E voi, siete pronti a farvi trasportare nel mondo di Steve McCurry?
A cura di Francesca Vinai