Dopo l’entrata in vigore del Dpcm del 22 marzo 2020, che di fatto amplia la platea delle imprese e attività commerciali costrette a fermare l’attività lavorativa, il gruppo Consigliare di Forza Italia di Sanremo, formato dai consiglieri comunali Simone Baggioli, Capo Gruppo, e dalla Vice Patrizia Badino, a voce del coordinatore cittadino Dino (Secondo) Sandiano, per conto di tutto il gruppo forzista di Sanremo, chiedono il rinvio di tutte le imposte comunali, previste per l’anno in corso, al 2021 e la possibilità di successiva rateizzazione delle stesse.
“Oltre alle misure già varate a supporto dei cittadini e delle imprese dal Governo, siamo consapevoli che alcune amministrazioni locali hanno già disposto interventi ulteriori” aggiunge Sandiano. “Tuttavia, è difficile fare previsioni sulla durata della crisi e conoscere come e quando avverrà la ripresa economica. Pertanto, rivolgendoci personalmente al Sindaco di Sanremo, ma invitando anche gli altri Primi Cittadini della provincia di Imperia, chiediamo il rinvio delle tasse comunali almeno fino al 2021” aggiunge Sandiano.
Come precisato nella lettera inviata oggi ad Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo, “il Comune ha un bilancio con risorse e disponibilità importanti nonché dei rilevanti risparmi di amministrazione, iniziando dai 400.000,00€ dell’annullamento del Corso fiorito previsto per la scorsa domenica 15 marzo, che può destinare ad aiutare le aziende in emergenza; peraltro l’importo che si chiede deve coprire il costo del rinvio delle entrate e non il capitale che verrà incassato negli anni successivi.”
“La invitiamo, signor Sindaco, a riflettere insieme alla giunta, sul fatto che non sono il Comune e la sua amministrazione a generare le entrate indispensabili per formare il bilancio ma sono le attività dei commercianti, artigiani etc., quindi la città, che producono le risorse e con le loro entrate permettono di formare il bilancio del Comune” conclude Sandiano.
Invitando tutti i Sindaci della Provincia di Imperia a concedere il rinvio delle imposte 2020, si ricorda che i comuni possono decidere in autonomia i correttivi da applicare mediante le variazioni di Bilancio.
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