Dal 2014 al 2020 sono stati utilizzati dalla Commissione Europea 960 mld di euro. Questo risponde alla falsa notizia dove si dice che l’Italia non è in grado di spendere i soldi stanziati dai finanziamenti Europei.
La nuova programmazione europea per il periodo 2021-2027 prevede un budget di 1.824,3 miliardi di euro, di cui:
• 1.074,3 miliardi sono destinati al Quadro Finanziario Pluriennale;
• e 750 miliardi al nuovo strumento Next Generation EU.
Fondi Europei Indiretti e diretti: quali sono le differenze? I fondi indiretti: sono finanziamenti la cui gestione è affidata agli Stati membri attraverso le autorità nazionali e regionali in conformità a una programmazione che deve essere approvata dalla Commissione Europea. La Commissione Europea li dà agli Stati Membri che a loro volta, stabiliscono i criteri e le modalità e le percentuali tra le varie regioni. Successivamente ogni regione, nel pieno rispetto della loro autonomia politica e gestionale, decide come e dove utilizzare questi finanziamenti.
I fondi diretti: sono emanati direttamente dalla Commissione Europea che stabilisce autonomamente i criteri e i principi di funzionamento dei vari programmi e ne gestisce i bandi. Non c’è nessun ente che si interpone tra la Commissione Europea e l’ente beneficiario.
Di conseguenza l’approvazione del progetto e la transazione finanziaria vengono direttamente erogati dalla Commissione Europea. Se dobbiamo fare una preferenza sul tipo di fondi bisogna dire che quelli diretti sono molto più snelli da un punto di vista burocratico e di erogazione. Ci sono molti meno passaggi rispetto ai fondi indiretti e quindi un rapporto abbastanza lineare tra l’ente che richiede e quello che eroga (Commissione Europea).
Altra caratteristica fondamentale dei fondi diretti è che nella gran parte dei casi, una volta approvato il nostro progetto, viene consentita l’erogazione del 70-80% del contributo ottenuto prima che il progetto abbia inizio. Facendo un esempio, se io come azienda, presentassi un progetto da 100 mila euro e dopo la valutazione, la Commissione Europea lo reputasse meritevole di finanziamento, dopo qualche mese e comunque prima che il progetto inizi, avrò sul conto 70–80 mila euro.
Risulta fondamentale avere gran parte del finanziamento fin da subito per chi fa progettazione e soprattutto per gli enti piccoli perché un conto è iniziare un progetto senza soldi, un conto è avviarlo con il 70–80% di liquidità fin dalla partenza. Questa è una grande opportunità per le aziende che vogliono sviluppare progetti ad impatto Comunitario ma che non hanno il budget necessario per portarli avanti.
Per ottimizzare questo percorso è bene affidarsi a dei professionisti specializzati in Progettazione e Bandi Europei che ti possano supportare sia nella scelta dei fondi sia nello scegliere il bando più adatto al tuo progetto e di renderlo finalmente realizzabile e concreto.
A cura di Davide Spitale.