Confronto, approfondimento, partecipazione e condivisione hanno caratterizzato la tre giorni, che ha permesso un forte interscambio di esperienze con tutti i principali interlocutori del mondo del lavoro, della politica e delle istituzioni.
Per la Categoria è stata un’occasione per riscoprire la sua funzione sociale anche attraverso le parole che il Santo Padre ha rivolto ai professionisti durante l'udienza in Piazza San Pietro la mattina del 30 giugno: "Voi, Consulenti del Lavoro, non avete un compito assistenziale, ma promozionale, affinché in ambito nazionale ed europeo le Istituzioni e gli attori economici perseguano in modo concertato l'obiettivo della piena e dignitosa occupazione. Perché il lavoro dà dignità".
Un messaggio importante che testimonia l’impegno della Categoria nel favorire l’etica e la legalità del lavoro così come nella promozione di misure per fronteggiare le difficoltà economiche ed occupazionali del Paese.
Numerosissimi gli ospiti e gli eventi che si sono susseguiti nelle 6 sale del Centro Congressi Angelicum della Pontificia Università S. Tommaso D’Aquino, trasmessi in diretta sul sito dell’evento www.festivaldelavoro.it e sulle pagine social della manifestazione.
Ad inaugurare il Festival la presentazione di "La fatica nelle mani", la pubblicazione curata dal Consiglio nazionale dell’Ordine con la prefazione del Mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio consiglio per la Famiglia, sui temi che interessano il lavoro, la famiglia e le prospettive per il futuro, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti.
Il lavoro e la famiglia hanno rappresentato, infatti, il filo conduttore di questa edizione, durante la quale i Consulenti del Lavoro hanno affrontato il "problema occupazione" partendo dal sostegno che possono offrire la famiglia e la società e dall'importante investimento sulle politiche attive e sulla qualità del lavoro, che possono ridurre le disuguaglianze sociali e creare condizioni di maggiore sviluppo.
Le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e del Paese passano - come ogni anno - dal Festival, che si pone l’obiettivo di rintracciare i contenuti di un mondo del lavoro in continuo cambiamento.
Dall’analisi delle "esigenze" dei datori di lavoro e dei lavoratori al confronto politico e tecnico, ponendo il diritto del lavoro al servizio di questi bisogni.
Tra i temi in discussione durante la tre giorni: gli effetti del Jobs Act, le tutele per i lavoratori autonomi, gli incentivi al lavoro, le politiche attive, la parità di genere, la previdenza, la sicurezza sul lavoro, il rapporto Europa-immigrazione attraverso talk show con autorevoli rappresentanti del panorama istituzionale, politico e imprenditoriale.
A salire sul palco del festival anche: Angelino Alfano, Simone Baldelli, Renato Brunetta, Brunello Cucinelli, Cesare Damiano, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Giovanni Maria Flick, Marianna Madia, Monica Maggioni, Mauro Moretti, Rossella Orlandi, Ernesto Maria Ruffini, Maurizio Sacconi, Matteo Salvini, Filippo Taddei.
Assieme ai dibattiti anche i “laboratori di lavoro": tavoli tematici con esperti di diritto del lavoro che hanno visto approfondire temi come i contratti di solidarietà, il welfare aziendale e il lavoro agile, e le “guide del Festival”: otto vademecum dedicati ai cittadini-lavoratori e ai professionisti, che riepilogano le novità normative più rilevanti intervenute negli ultimi mesi.
Senza dimenticare le indagini condotte dall'Osservatorio nazionale sul mercato del lavoro dei Consulenti del Lavoro, come il rapporto: “Famiglia, lavoro, gender gap: come le madri-lavoratrici conciliano i tempi”, realizzata per comprendere in che modo il ruolo genitoriale incide sulla partecipazione al mercato del lavoro da parte delle madri.
Il Festival ha visto anche l’inaugurazione, in anteprima, della mostra: “De Gasperi. Il coraggio di costruire”, promossa dalla Fondazione De Gasperi e pensata per far conoscere la storia e gli ideali del grande statista italiano attraverso suoi scritti inediti sui temi lavoro, famiglia e appartenenza alla propria terra d’origine.
Dunque, anche quest'anno il Festival del Lavoro si è rivelato non solo un evento dedicato ad una categoria professionale, ma un appuntamento irrinunciabile per tutti gli attori del mercato del lavoro. Ancora una volta i Consulenti del Lavoro hanno dimostrato come siano riusciti a costruirsi negli anni un sistema di relazioni tali da renderli un punto di riferimento nel panorama lavoristico italiano.