Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Elezione 2022: ennesimo campanello di allarme

10/10/2022

0 Comments

 
Foto
Si sono concluse il mese scorso le consultazioni elettorali amministrative e referendarie, e – al di là dei risultati – il dato che emerge è l’astensionismo a livelli record: circa il 54% la percentuale dei votanti alle comunali e meno del 21% ai referendum.

A cura di Marilena Dalmasso
Questi ultimi sono stati i meno partecipati di sempre: fallimento con mancanza di quorum (soglia minima votanti 50% più uno) per tutti e cinque i quesiti incentrati sulla giustizia, in qualche modo un flop annunciato. I promotori hanno lamentato il fatto che ci sia stata scarsa comunicazione da parte dei media, colpevoli di non aver illustrato a sufficienza le ragioni del sì e del no. La complessità dei quesiti ha certamente dissuaso dall’andare a votare.

Uno strumento di democrazia diretta come il referendum può funzionare solo a certe condizioni. In primo luogo, gli elettori devono capire esattamente per cosa sono chiamati a votare, che deve avere rilevante interesse, poi devono fidarsi di chi li invita al voto, e probabilmente queste condizioni non si sono avverate. Su questioni come quelle sollevate dai referendum è compito dei nostri rappresentanti in parlamento decidere.

La democrazia diretta non può sostituire la democrazia rap​presentativa, che funziona quando esiste appunto il rapporto di fiducia tra eletti ed elettori. Il problema vero è la disastrosa affluenza alle comunali che si attesta intorno al 54%, percentuale ulteriormente in calo dopo il ballottaggio nei 59 comuni con più di 15.000 abitanti (di cui 13 capoluoghi di provincia) dove nessun candidato sindaco è stato eletto al primo turno e dove l’affluenza si è attestata al 42% circa; sembra quasi un dato accettabile rispetto allo sprofondo referendario, ma sono numeri davvero preoccupanti che confermano una tendenza in atto da tempo.

Da molti anni a questa parte ad ogni tornata elettorale l’affluenza alle urne cala, ma non è un problema solo italiano. Anzi, a ben vedere, in Italia i livelli di partecipazione, dato riferito alle elezioni politiche, sono ancora tra i più alti in Europa. Tra i pochi paesi che stanno meglio di noi c’è la Germania. Tanto per citare un esempio recente in Francia, alle legislative tenutesi domenica 12 giugno ha votato il 47,5% degli aventi diritto. Da noi alle ultime politiche ha votato il 72,9% degli elettori e il pur triste dato del 54% circa alle nostre ultime amministrative è riferito a una percentuale di elettori superiore alle politiche francesi. Questo per mettere in prospettiva il fenomeno. Proviamo ad analizzarne le cause.

​Oggi le persone più deboli, non solo dal punto di vista economico, sono anche le più scoraggiate: la politica, paradossalmente anche quella locale, viene vista come una cosa lontana, che non le riguarda. L’elettorato ha valutato l’attuale classe politica di basso livello, di scarsa professionalità, populista, litigiosa e non all’altezza di governare il paese, avulsa dai veri problemi che la gente comune quotidianamente è costretta ad affrontare.

La riprova della mancanza di fiducia nei partiti e nelle persone che attualmente li rappresentano è il successo delle liste civiche, che hanno fatto la parte del leone e che sono state scelte dalla maggioranza degli elettori sia di destra che di sinistra. Pensiamo poi alle persone più anziane e socializzate in tempi in cui partecipare era una abitudine radicata percepita giustamente come un dovere: piano piano escono di scena e i giovani che subentrano nella platea elettorale sono meno interessati alla politica, dalla quale si sentono esclusi e lontani, e tendono ad astenersi. Il crollo della fiducia nei politici e nei partiti, la pericolosa scollatura dalla realtà percepita dalla gente comune hanno generato il crollo della partecipazione. Se i partiti non recupereranno credibilità e capacità organizzativa e se non si affronterà seriamente il tema della educazione alla democrazia la disaffezione nei confronti della politica è destinata a continuare e con essa l’astensionismo
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Marzo 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter