Solitamente è il mese in cui termina il motomondiale (e quest’anno anche chi non sa nulla della MotoGP si è trovato bombardato dalle notizie) e, soprattutto, è il periodo in cui la Fiera di Milano viene invasa dalle novità che si prospetteranno per l’anno venturo.
Ma se tra Lorenzo e Rossi c’è stato il grande gelo sul palco della Yamaha, decisamente più calorosi sono stati gli oltre 600.000 visitatori che hanno assiepato i padiglioni segnando un nuovo record per l’Eicma, confermando i segnali di ripresa per il settore delle due ruote.
Ma parliamo delle novità. La tendenza di quest’anno è stata quella del ritorno ad una moto facile da guidare, meno estrema, con un’estetica vintage, dal taglio naked, scrambler o cafe racer. Una moto fatta per i più giovani che cercano un modello dal basso costo e dalla bassa manutenzione.
E poi gli scooter (maxi e non) che stanno esigendo sempre più attenzione dato l’aumento che ogni anno vive la fetta di mercato.
Ma partiamo con ordine. Ovvero dal modello eletto il migliore dalla critica popolare.
Con il 61% dei voti, vince la Ducati XDiavel, il nuovo modello della casa di Borgo Panigale aveva da subito conquistato la critica di settore, e anche i visitatori sono stati dello stesso avviso.
Design moderno ma un’anima Cruiser, per entrare in un settore in vertiginoso aumento. La X del nome vuole far capire la natura ibrida del progetto, impostazione di guida cruiser, ma adrenalina da sportiva ducatista.
Si fa notare anche la Yamaha MT-10, in pratica una R1 “spogliata” di una parte di carena (e anche di 40CV), ma con un look moderno e robotico che, personalmente, preferisco alla Ducati.
BMW propone invece la R nineT Scrambler, look vintage, contraddistinto dallo stile della casa di Monaco di Baviera. Bella, pulita, elegante, indubbiamente la mia preferita. Si candida ad insediare il trono che adesso è appannaggio della Moto Guzzi.
L’Husqvarna punta decisa anche sul settore delle naked, ma aggiunge un aspetto più tecnologico e moderno.
La Vitpilen è contraddistinta dall’innovativo (e performante) fanale a led e dalla ciclistica super collaudata della casa che fa parte del gruppo KTM.
Suzuki, invece, punta deciso sulla sportiva e porta in scena la nuova nata della storica famiglia GSX. La GSX-R 1000 Concept mantiene i tratti comuni della “famiglia” di Hamamatsu, supersportiva esagerata, dove l’elettronica c’è, ma non domina la sensazione di guida.
Per gli appassionati del genere vale indubbiamente la pena segnalare lo stand dell’Harley Davidson: cromature, patch e pelle la fanno da padrona, con i modelli 2016 in bella mostra, dal trascurabile esperimento (fallito?) della Street 750 (la prima Harley indiana) alla nuova versione della 883 (sì, Max Pezzali ha preso il nome da questo modello della Harley).
Dicevamo degli scooter, mai come questo anno sono stati coprotagonisti al fianco delle moto (e delle modelle).
Bellissimo l’angolo della Piaggio, dove oltre all’intramontabile Vespa (proposta nella versione Settantesimo), svettava il nuovo Liberty che assieme al nuovo Scarabeo si contenderà la palma di city scooter più venduto.
Il successo dei maxi scooter è determinato dalla potenza di fuoco messa dai grandi nomi che mai, in passato, si sarebbero sognati di puntare su questa fascia di mercato.
Su tutte la Kawasaki che dopo il J300, punta forte sul J125, anima e look sportivo, per insediare il T Max dei rivali della Yamaha.
La casa dei diapason, ormai settore di riferimento per i maxi scooter, propone invece la versione extra lusso del T-Max, la Lux Max e il nuovo restyling della serie X Max.
Chiude la parentesi giapponese l’Integra della Honda, una moto a tutti gli effetti, rinchiusa nella scocca di uno scooter.
Per concludere la finestra dei “senza marce”, la punta di diamante sia a livello di prezzo che di prestazioni è il C 650 della Bmw, presentato nella nuova versione. Ancora più bello, ancora più veloce, ahimè, ancora più caro.
Ma Eicma non è solo moto (e modelle): da contorno ci sono anche numerosi eventi sportivi. Oltre all’Internazionale Quad Cross, l’Internazionale Sidecar Cross e l’Internazionale Flat Track, la fiera è stata scelta di nuovo come location per l’assegnazione del titolo europeo di Supercross, SX European Championship.
Da segnalare anche gli ospiti internazionali e non, che hanno fatto tappa autografo (anche se ormai è sempre più tappa selfie) negli stand dei loro sponsor, dai già citati Rossi e Lorenzo, passando per Cairoli, Max Biaggi, David Philippaerts e molti altri protagonisti di Superbike e MotoGP.
Se poi vi è restato ancora del tempo, per la prossima edizione, consiglio assolutamente una visita all’angolo Custom, dove rifarsi gli occhi davanti alle opere di restauro o modifiche applicate dai principali professionisti mondiali.
In alcuni casi si tratta di piccole modifiche, in altri viene giusto mantenuto una parte di telaio, andando a comporre una moto completamente nuova dalla base di partenza.
Insomma, che siate amanti o no della moto, Eicma non delude mai le aspettative e anzi, quest’anno ha brillato ancora di più.
A cura di Federico Rosa