Secondo il rapporto, nei dieci anni che vanno dal 2007 al 2016, quelli della crisi, i lavori di manutenzione straordinaria del patrimonio residenziale esistente incentivati fiscalmente sono stati pari a 190 miliardi di euro; nel 2016 sono stati 28,2 miliardi, con un incremento del 12,3% rispetto al 2015. I lavori incentivati rappresentano nel 2016 il 57% dei lavori di manutenzione straordinaria residenziale svolti in Italia. Nell’ultimo quadriennio 2013-2016 gli investimenti incentivati hanno generato poco meno di 270.000 posti di lavoro diretti ogni anno, ma se si considerano anche i lavori dell’indotto si superano i 400.000 occupati l’anno: nel solo 2016 sono stati 419.000.
I dati, dunque, confermano la bontà di una scelta, che in questa legislatura è stata rafforzata, che prevede detrazioni fiscali del 50% per gli interventi che vanno dalla sostituzione degli infissi, alla sostituzione delle caldaie fino ad interventi di riqualificazione globale.
In particolare il 2016 è stato l'anno in cui si è verificato un vero e proprio record per numero di interventi ed investimenti attivati grazie agli ecobonus. Si parla, infatti, di 17 milioni di interventi e di quasi 30 miliardi di investimenti, con un aumento del 16% rispetto al 2015.
Questi dati sono molto importanti per almeno tre ragioni.
Innanzitutto, in questo modo si sono messe le famiglie nelle condizioni di migliorare la qualità e l'efficienza energetica di una parte importante del patrimonio edilizio italiano (più di 14 milioni di contribuenti hanno richiesto e ottenuto le detrazioni fiscali), producendo risparmio energetico e minori consumi.
Da un’indagine Ipsos emerge, infatti, che più dell’80% degli italiani attribuisce importanza alla qualità energetica delle abitazioni. Un dato destinato a consolidarsi con il diffondersi delle conoscenze sulla “bolletta energetica” di tante nostre abitazioni, che oscilla tra 1.500-2.000 euro e che è possibile abbattere significativamente riducendo inquinamento e producendo nuova economia e lavoro.
Inoltre, oltre il 70% degli italiani è disposto a spendere di più per un’abitazione che consumi meno.
Un’altra delle ragioni dell’utilità degli Ecobonus è che si è prodotto un processo positivo che, migliorando la tenuta termica degli edifici e modificando i sistemi di riscaldamento a beneficio di quelli meno inquinanti, ha consentito di ridurre l'inquinamento e l'uso dei combustibili fossili (cosa ulteriormente rafforzata dalle detrazioni del 65% per chi usa energie rinnovabili), migliorando le condizioni ambientali.
Dai dati presentati, emerge con evidenza anche come la ristrutturazione di una abitazione, di un edificio, ha effetto non solo sulla qualità della vita, non solo sul mercato delle costruzioni, ma anche sul valore del patrimonio. Gli interventi di riqualificazione offrono quindi un risultato in termini di valorizzazione patrimoniale, di incremento della ricchezza del Paese.
Infine, in questa lunga crisi economica, il gran numero di interventi incentivati dagli ecobonus ha consentito ad un settore economico importantissimo, come quello dell'edilizia, di sopravvivere e garantito tanti posti di lavoro (243.000 l'anno, secondo il rapporto). Non solo! Per far fronte a questi interventi, le stesse aziende hanno dovuto investire su innovazione e professionalità, migliorando il loro patrimonio e la loro competitività.
Gli incentivi fiscali sono stati, quindi, un motore positivo per il settore e un importante strumento contro la crisi e sono un fondamentale strumento per la ripresa.
La positività di questi dati è evidente, è incontestabile e fa ben sperare per il futuro. Investimenti green, infatti, vuol dire migliorare crescita, innovazione, occupazione. Vuol dire, insomma, incrociare alcune politiche essenziali per l’Italia: quelle sull’efficienza energetica, sulla sicurezza della popolazione e quelle sul lavoro.
Da quest'anno gli incentivi, fino ad ora riservati ai singoli appartamenti, sono stati estesi anche alle opere di ristrutturazione di interi condomini - a patto che rispettino i criteri di miglioramento dell'efficienza energetica - e da qui potranno arrivare altre buone notizie per la qualità del nostro patrimonio edilizio, per il nostro ambiente e per i risparmi delle famiglie sulle bollette energetiche.
A cura di Franco Mirabelli