Dal 1° luglio, invece, si può accedere direttamente all’archivio informatico degli Istituti e delle Casse edili per scaricare in formato pdf il Durc e stamparlo in tempo reale.
Il documento ha validità di 120 giorni e può essere utilizzato per ogni finalità richiesta dalla legge, senza bisogno di richiederne ogni volta uno nuovo. È possibile utilizzare un Durc ancora valido, anche quando richiesto da altri soggetti, scaricabile liberamente da internet.
Se si riscontrano carenze contributive, entro 72 ore vengono comunicate le cause dell’irregolarità all’interessato, che in pochi giorni può regolarizzare la propria posizione e ottenere il certificato.
Secondo il Ministero del lavoro, semplificare l’attività di verifica della regolarità contributiva porta un grande risparmio di tempo e denaro non solo alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti tenuti al rilascio del Durc (Inps, Inail e Casse edili), ma anche alle imprese. Un risparmio quantificabile in oltre 100 milioni di euro.
Nelle prime due settimane di attivazione del Durc online, sono pervenute oltre 193.000 richieste della certificazione ai tre enti gestori della procedura (Inps, Inail e Casse Edili).
Per il 67,86% dei richiedenti c'è stato il rilascio immediato del Durc. Un dato positivo, che attesta, già nell’immediato, un’elevata percentuale di conformità ai requisiti di legge da parte delle imprese.
Per il restante 32,14% delle richieste è stata avviata un'istruttoria che nel 20% circa dei casi si conclude entro le 72 ore dalla presentazione della domanda con il rilascio di un Durc regolare. Per il restante 80%, le aziende vengono invitate a regolarizzare la propria posizione in quanto è stata verificata una situazione di mancato versamento contributivo o, comunque, di non conformità ai requisiti previsti dalla legge.
“I risultati positivi di questi primi giorni - sottolinea il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - ci confermano la bontà della scelta di costruire la nuova procedura di rilascio del Durc, frutto di un'impegnativa attività comune di Ministero, Inps, Inail e Casse Edili per la completa informatizzazione e la creazione di collegamenti tra le diverse banche dati. Una procedura che riduce i tempi per l'ottenimento della certificazione e, di conseguenza, consente risparmi significativi, in termini di impiego di ore di lavoro, per le imprese, le pubbliche amministrazioni ed i soggetti tenuti al rilascio del Durc”.