Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Diritto alla disconnessione

4/3/2021

0 Comments

 
Foto
Il Parlamento Europeo se ne sta occupando, ma di cosa si tratta esattamente e a chi deve essere riconosciuto? 
Lo scorso 21 gennaio il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione di garantire il “diritto alla disconnessione” a tutti i lavoratori dell’UE. Fortunatamente il testo è stato approvato con una larga maggioranza, dopo intensi negoziati interni alla Commissione parlamentare per l’occupazione e gli affari sociali, di cui faccio parte. 

Ma cos’è esattamente questo “diritto alla disconnessione”, right to disconnect in inglese, di cui abbiamo sentito parlare sempre più spesso nell’ultimo anno? 

Molto semplicemente, si tratta del diritto di un lavoratore di potersi effettivamente disimpegnare durante le ore non lavorative, comprese le relative comunicazioni elettroniche come e-mail, chiamate e videochiamate. Nonostante modalità di lavoro a distanza si siano ormai diffuse in Europa già da qualche anno, solo recentemente con il boom dello smart working causato dalla pandemia, il tema è diventato di primaria importanza per milioni di lavoratori, anche in Italia. 

In poco meno di un anno, nel nostro paese lo smart working è aumentato di circa il 30% come risposta alle esigenze di distanziamento sociale imposte dal COVID-19. Un cambiamento così importante e repentino delle modalità lavorative ha avuto un impatto molto forte sulla società nel suo complesso, in particolare su tutti quei lavoratori che si sono rapidamente dovuti adattare a un nuovo regime lavorativo, quasi completamente a distanza. 

L’Unione Europea aveva già adottato una importante direttiva sull’organizzazione del tempo lavorativo nel 2003, e una per la tutela del fondamentale equilibrio vita-lavoro nel 2010. Tuttavia, resta sprovvista di uno specifico quadro normativo relativo all’ormai diffusissimo smart working, che garantisca in particolare il diritto alla disconnessione. 

Come ha ricordato il mio collega Alex Agius Saliba, con cui ho lavorato alla nuova risoluzione del Parlamento Europeo, milioni di lavoratori sono stremati dalla pressione del dover essere sempre reperibili, “connessi”, e da orari di lavoro eccessivi. L’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici, il gruppo politico a cui appartengo, vuole essere al fianco di questi lavoratori, garantendo a tutti il diritto a staccare la spina da una sempre più pervasiva vita lavorativa.

Come numerose ricerche hanno dimostrato, ciò è fondamentale per garantire standard elevati di salute mentale e fisica. Le nuove realtà dell’era digitale, amplificate e velocizzate dalla terribile pandemia che ci ha colpiti, hanno reso necessario e urgente aggiornare i diritti dei lavoratori europei. L’adozione di questa risoluzione rappresenta un primo fondamentale passo in questa direzione, dato che incoraggia direttamente i paesi UE, Italia compresa, ad adottare appropriate misure legislative. Occorre però agire anche a livello di Unione, su iniziativa della Commissione, per estendere i diritti dei lavoratori. Alcuni aspetti positivi del lavoro a distanza sono stati certamente confermati.

Per esempio, la facilità nello scambio di informazioni fra i diversi reparti di un’azienda e fra i colleghi stessi. Come anche la semplificazione di alcuni processi di recruiting, con un aumento generalizzato della produttività. Non va poi dimenticato l’aspetto della salvaguardia ambientale, dato che la minore esigenza di mobilità per motivi lavorativi ha contribuito a ridurre l’inquinamento nell’atmosfera. Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia che ricade sui lavoratori stessi e che non può essere certo ignorato. 

A cura dell’On. Brando Benifei.
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    Archivio

    Settembre 2024
    Agosto 2024
    Maggio 2024
    Marzo 2024
    Dicembre 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: [email protected] -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter