Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Diritti dei detenuti:i bambini nelle carceri

2/2/2019

0 Comments

 
Foto
Bisogna garantire un ambiente più familiare e sereno per i figli delle detenute che vivono in carcere.
Nelle carceri italiane ci sono 60 bambini innocenti detenuti. Da zero a sei anni vivono dietro le sbarre. Vivono la reclusione con le madri, nelle sezioni femminili delle carceri italiane. Non hanno fatto niente, sono solo figli di mamme sottoposte a misure restrittive per colpa o in attesa di essere giudicate, in certi casi anche le mamme vivono il carcere ingiustamente.

Le donne detenute spesso non hanno una vera alternativa, spesso hanno i mariti in carcere o non ci sono altri parenti a cui affidare i piccoli. 

Il numero dei bambini nei penitenziari in media è sempre uguale, circa 60. Non influiscono i vari provvedimenti di legge. Dal 1975 (la legge 354) a oggi (la legge 62 del 2011) ci sono stati cinque interventi legislativi, ma i bambini restano sempre lì. 

Non si contano, invece, le promesse solenni di quasi tutti i ministri della Giustizia che si sono succeduti negli ultimi dieci anni. Con Bonafede, purtroppo, si perdono le speranze.

Nel 2009 Angelino Alfano partecipò al convegno “Che ci faccio io qui? Perché nessun bambino varchi più la soglia di un carcere” e dichiarò: “Un bambino non può stare in cella. Approveremo una riforma dell’ordinamento carcerario che consenta di far scontare la pena alle mamme in strutture dalle quali non possano scappare, ma che non facciano stare in carcere il bambino”. 

Poi fu il turno del ministro Paola Severino: “In un Paese moderno è necessario offrire ai bambini, figli di detenute, un luogo dignitoso di crescita, che non ne faccia dei reclusi senza esserlo”. Era il 2012. L’anno dopo in via Arenula arrivò Anna Maria Cancellieri: “Stiamo lavorando perché vogliamo far sì che non ci siano mai più bimbi in carcere”.

Da ultimo, anche il Ministro della Giustizia Andrea Orlando promise: “entro la fine dell’anno (2015, ndr.) nessun bambino sarà più detenuto. Sarà la fine di questa vergogna contro il senso di umanità”.

Insieme al prof. Antonino Nicosia, docente esperto in trattamento penitenziario, osservatore e studioso attento, ho avviato un progetto per il monitoraggio degli istituti detentivi in cui sono presenti i bambini, nel tentativo di raccogliere informazioni e istanze volte a impedirne la permanenza. 

Il progetto “ICAM Soluzione Possibile” rappresenta l’unica vera alternativa in grado di garantire un ambiente più familiare e sereno ai figli delle detenute, grazie anche alla presenza di un numero maggiore di educatori. 

Il progetto che sostengo insieme al Dott. Nicosia prevede la realizzazione di un luogo più adatto alla crescita dei bambini attraverso il coinvolgimento di educatori, assistenti sociali, pedagogisti e psicologi che, ogni giorno, si occupano anche del trattamento rieducativo per le madri detenute. 

È evidente che la situazione attuale induce a gridare allo scandalo, ma è altrettanto vero che gli interessi diversi da contemperare (esigenza di espiare la pena, diritti del bambino e tutela della genitorialità) richiedono uno sforzo complesso da parte del legislatore. 

Il percorso è lungo e tortuoso, ma quando si tratta di tutelare i diritti non si può rimanere indifferenti. 
​
A cura dell’On. Giuseppina Occhionero.
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Comments

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    RUBRICHE

    Tutti
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    EVENTI
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    MUSICA
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    RASSEGNA STAMPA
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter