I lavori sono stati esaminati da una giuria di rilievo, composta da Bruno Allievi (Amministratore delegato Porada), Tiziano Allievi (Socio Porada), Vincenzo Castellana (Architetto e Designer, Consigliere Direttivo ADI), Lena Cottray (Co-Design Director dello Studio Lawson Robb, London), Csaba dalla Zorza (Scrittrice, Personaggio tv, Direttore di Marie Claire Maison Italia), Roberto de Paolis (POLI.design), Anne Desnos (Direttore di Marie Claire Maison France), Iain Johnson (CEO dello Studio Rigby & Rigby, London), Patrick Jouin (Designer, Paris), Sima Ganoudi (Fondatrice e Socia di Wood Work, Principato di Monaco).
A vincere il concorso per la categoria Professionisti è stato il designer Cornelius Comanns con il suo progetto “Soothy”. Comanns è un designer di prodotti tedesco, con interessi che spaziano in diverse discipline del design. Ha studiato Industrial Design a Monaco di Baviera e Product Design al Royal College of Art di Londra. Il suo portfolio spazia dal design automobilistico all’arredamento, fino al design del prodotto.
I progetti di Cornelius si basano spesso su una forte idea concettuale che funge da base per sviluppare la forma. In questo caso ha scelto, infatti, d’interpretare il tema nel suo aspetto più affettivo, combinando le funzioni di una sedia a dondolo e di una culla in un unico mobile che può essere utilizzato da un genitore insieme al proprio bambino. L’idea da cui è partita la progettazione è nata durante i lockdown a causa del Covid19, dalla necessità dei genitori di poter lavorare, restando comunque accanto ai loro bambini. Francesco Canali, studente di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Brera, si è invece aggiudicato il premio della categoria Studenti con “FIORDILATTE Chair”.
Il progetto si distingue molto dal lavoro di Comanns, nella forma e negli intenti. Nasce dalla volontà di creare non soltanto una seduta solida e moderna nelle forme, ma anche un mezzo emotivo, un oggetto che può rappresentare una coccola, il riposo quando si torna a casa. Ha l’aspetto di un elastico, sinuoso e morbido, i cuscini in Memory Foam sono stati rivestiti in tessuto, capace di tornare alla forma originaria quando si libera del peso della persona che vi si siede sopra. In questo modo, l’oggetto ribadisce la sua identità di essere vivo, con un’anima e non statico e finito.
Francesco, nonostante la giovane età, dimostra una mente particolarmente matura nel progettare questa sedia. Come scrive nella sua presentazione, Francesco vive il design come un processo, capace di mantenere le relazioni con il mondo. Il design, infatti, permette alle persone di vivere meglio grazie agli oggetti che li circondano.
Nel valutare gli elaborati, la giuria ha tenuto conto dell’originalità dei progetti, di quanta innovazione hanno saputo apportare e di ricerca di nuove soluzioni progettuali riferite alla lavorazione del legno massello, del livello di sperimentazione sui materiali e della capacità di anticipare scenari d’uso del complemento d’arredo contemporaneo. Il 2° e 3° premio nella categoria Professionisti, se lo sono aggiudicati Marco Ferriani insieme a Sara Sbolgi con “Ivy” e Kazuya Maie con “Flusso”. Nella categoria Studenti, il 2° posto è spettato a Karen Tsui con “Dipping Wafer” e il 3° a Lucia Carnevalini con “Menfi”. La giuria ha anche nominato una menzione speciale a Jingyong Huang con “Mei Chair”. La giuria ha assegnato complessivamente ben 10000 euro di premi, divisi tra i vincitori.