Tra gli operatori, uno dei compiti più ardui spetta ai Consulenti del Lavoro, che, nell’esercizio della loro professione, devono costantemente tenersi aggiornati sul diritto del lavoro nella sua “completezza”, comprendendo anche l’ingente mole di contrattazione collettiva prodotta. Infatti, “il diritto del lavoro non si è soltanto basato sulla legislazione del rapporto e del mercato, ma ha sempre respirato con due polmoni: oltre alla norma inderogabile di legge, l’altro polmone è la contrattazione collettiva” (M. NAPOLI, La tutela del lavoro tra legge e contrattazione collettiva, in M. NAPOLI, Diritto del lavoro in trasformazione (2010-2014), Giappichelli, 2014, p. 96.
Questo scenario evidenzia l’importanza, anche per i professionisti, di fare rete e condividere conoscenze ed esperienze per pervenire alle soluzioni più efficaci a beneficio delle imprese clienti.
A tal proposito, il Centro Studi dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, composto da 45 esperti, si occupa di offrire supporto tecnico ai propri iscritti.
Nel 2021, il Centro Studi ANCL ha organizzato 21 webinar gratuiti per gli associati, di cui il 50% validi ai fini della formazione continua obbligatoria, per un totale di circa 7000 partecipanti e 4000 crediti erogati. Tali eventi hanno avuto lo scopo di dare tempestivamente informazioni sui vari decreti legge che si sono susseguiti a causa della crisi generata dalla pandemia.
Il Centro Studi ha altresì provveduto a fornire risposte ai quesiti degli associati, sia sotto forma di pareri scritti, soprattutto in materia di integrazioni salariali e agevolazioni contributive, sia direttamente in appositi momenti Q&A nei webinar organizzati.
Per redigere tali pareri sono state preziose le sentenze raccolte con l’ausilio dell’Ufficio Legale dell’Associazione, che interviene attivamente per assistere giudizialmente e stragiudizialmente Consulenti associati e imprese clienti.
Per fare un esempio concreto, attraverso quest’opera di raccolta e analisi di pronunce giurisprudenziali, si è potuto evidenziare in diverse sedi che, un rilascio maggiormente razionalizzato e ponderato del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), adeguato ai principi espressi dalle sentenze analizzate, comporterebbe una forte riduzione del contenzioso amministrativo con un risparmio di denaro e di risorse da parte della pubblica amministrazione oltre che delle imprese ricorrenti.
Per provare ad ampliare il novero di servizi offerti nel proprio studio, i Consulenti iscritti ANCL hanno poi avuto a disposizione 7 percorsi formativi specializzanti con più di 150 ore di formazione.
Articolo a cura di Francesco Lombardo