Un successo annunciato quello della terza edizione della Summer School, organizzata dai Consulenti del lavoro lo scorso 27-29 agosto a Treia (MC). Ad ospitare la tre giorni di formazione è stato ancora una volta lo splendido borgo medievale di Treia, che si è conquistato in questi anni il ruolo di Campus dei Consulenti del lavoro. |
La Summer School è stata l'occasione migliore per ricevere una ventata di novità interessanti e concrete, attraverso un calendario di eventi ampio e variegato, pensato per coinvolgere, incuriosire ed appassionare ogni partecipante. Il titolo di questa edizione spiega alla perfezione l’ambizione del progetto: “Consulenti del lavoro 2.0: agenti strategici del cambiamento delle imprese e del paese”.
Durante la tre giorni, infatti, si è parlato dell'attualità politico-economica e delle ripercussioni su professionisti ed imprese, proponendo altresì una curiosa ma attenta analisi antropologica sull'evoluzione del lavoro, oltre ad approfondire il tema della leadership professionale del Consulente del Lavoro.
Sono stati organizzati, inoltre, quattro “laboratori della conoscenza” interattivi per stimolare i partecipanti a confrontarsi su temi legati al successo e alla competitività dello studio professionale, all’Ict, alla comunicazione efficace e all’Asse.Co., l’asseverazione rilasciata dai Consulenti del Lavoro che certifica la regolarità contributiva e retributiva delle imprese, offrendo stimoli e strumenti concreti nel lavoro quotidiano con l’aiuto di numerosi esperti del mondo del lavoro, dell’economia e della comunicazione di ruolo.
In occasione della Summer School 2015 sono stati inoltre presentati i dati dell’indagine sul R.E.D. (Rete, Export, Digitale), il sistema che ha condizionato, soprattutto durante il triennio 2013-2015, le scelte operate dalle microimprese e dalle Pmi e ha permesso di comprendere quali saranno le leve future delle imprese, utili ai Consulenti del Lavoro per supportare le aziende.
Analizzando ai dati si evidenzia come i segnali di ripresa nel 2014 (+10.910 imprese nel settore alberghiero e della ristorazione e con +9.290 imprese di servizi) siano correlati allo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche. Il web - si legge nel rapporto - è lo strumento più importante per le azioni di promozione: nel 2014, infatti, il 65% delle nuove imprese con a capo giovani under 35 ha utilizzato per le sue attività di affari il sito internet, le vendite online e i social network.
Anche in termini di creazione di nuovi posti di lavoro l’aumento è connesso alle attività 2.0: l’anno passato ha visto il 10% dei giovani under 30 trovare impiego grazie ad Internet e ai servizi tecnologici. L’indagine rivela anche che negli ultimi anni è aumentato il numero di imprese operanti all’estero, raggiungendo le 200.000 unità, mentre potrebbe crescere di 20.000 unità il numero delle imprese stabilmente esportatrici, registrando così un aumento della capacità di intercettare gli investimenti esteri ed internazionalizzare le imprese.
Quale contesto migliore se non la Summer School per approfondire questo “nuovo” contesto per i Consulenti del Lavoro, attori che supportano in prima persona le aziende nelle loro scelte strategiche? Il ruolo del Consulente del Lavoro è proprio quello di far “prendere coscienza” all’imprenditore della posizione della propria azienda sul mercato e dei punti di forza su cui può puntare per attrarre nuovi clienti. Cambiare prospettiva per guardare l’impresa dall’interno e partecipare attivamente al suo rilancio con spirito imprenditoriale devono essere dunque prerogativa del professionista che mira a diventare consulente “strategico” d’impresa.
L’approccio, l’esperienza, le competenze e la capacità di ascoltare ed interpretare nuovi stimoli e segnali, propri del Consulente, identificano la sua professionalità e, al tempo stesso, indirizzano l’azienda verso il giusto cambiamento. L’impresa, infatti, attraverso una consulenza “di valore”, sarà sicura della correttezza delle sue attività ed ottimizzerà il suo modello di gestione per ottenere maggiori benefici.
Il futuro delle aziende passa, quindi, dalla capacità di rinnovarsi per cogliere nuove opportunità attraverso l’utilizzo di nuove strategie e di un modello di organizzazione efficiente che sappiano sviluppare in modo competitivo il business e valorizzare tutte le risorse impiegate.
A cura di Rosario De Luca