L’accordo nasce in virtù del ruolo fondamentale svolto da entrambe le parti nel favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e della complementarietà delle due professioni nelle materie giuslavoristiche e fiscali.
I sei mesi svolti presso lo studio del professionista spagnolo saranno regolarmente computati per lo svolgimento dei diciotto mesi di tirocinio previsti dall’art. 6 del D.P.R. n. 137/2012.
Il professionista italiano ed il professionista affidatario spagnolo stipuleranno, al momento dell’avvio del tirocinio, un accordo formativo per definire e monitorare le attività da far svolgere al praticante.
A conclusione dell’iter formativo, il Graduado Social affidatario rilascerà il certificato di idoneità ed una relazione descrittiva dei compiti svolti dal tirocinante presso il suo studio professionale.
Entrambi i Consigli si sono impegnati a promuovere la convenzione presso i rispettivi Collegi territoriali.
Nelle prossime settimane, inoltre, il Consiglio Generale dei Collegi professionali dei Graduados Sociales fornirà al Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro l’elenco dei professionisti che si saranno resi disponibili ad accogliere un praticante italiano nei loro studi, così che possa essere divulgato ai Consigli provinciali e sul sito web www.consulentidellavoro.it.
“I giovani rappresentano il futuro della nostra Categoria”, ha commentato la Presidente Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro Marina Calderone “ed è per questo che abbiamo deciso di investire su di loro e di accompagnarli per mano in un percorso professionale ricco di responsabilità, ma anche di importanti opportunità”.
“Questo accordo - ha continuato la Presidente Calderone - è un altro esempio del nostro impegno nel dare ai giovani la possibilità di vivere di questa professione e di costruirsi il proprio percorso professionale con gli strumenti che la Categoria mette a loro disposizione”.
A cura di Rosario De Luca