Nello specifico il vicepresidente Inrl Luigi Esposti osserva: “I revisori legali sono chiamati ad affrontare diverse sfide, tra cui la necessità di rimanere aggiornati sulle normative in continua evoluzione durante il processo di revisione, gestire complessi casi di conformità e garantire la trasparenza nelle relazioni finanziarie delle aziende. I proponimenti includono l’approfondimento delle competenze professionali, la promozione etica e la integrità nella professione. Le sfide principali con i rappresentanti del Ministero sono quelle che vedono la nostra categoria professionale maggiormente coinvolta in questioni di conformità normativa in riferimento alla fornitura di informazioni rilevanti per l’Audit, la reintroduzione del visto di conformità, la rappresentanza tributaria e da non ultimo per importanza, essere coinvolti in comunicazioni relative a questioni fiscali e ad eventuali indagini o ispezioni condotte dal Ministero al fine di garantire trasparenza e conformità alle varie normative finanziarie delle Società soggette a revisione.”
Da parte sua il vicepresidente Roberto Falcone osserva: “Una delle prime sfide che il rinnovato Consiglio nazionale Inrl dovrà affrontare sarà proprio quella di sensibilizzare il Governo affinché possa ridursi il gap di tutele tra professionisti e lavoratori dipendenti. La sede di rivendicazione più opportuna – precisa Falcone – potrà essere il tavolo di confronto del lavoro autonomo presso il Ministero del lavoro, presieduto dal Ministro Calderone. Sono convinto che la professione del revisore legale debba riaffermare la sua centralità nell’ambito del comparto economico-giuridico e la sua importanza che le deriva dal fatto di essere l’unica professione riconosciuta a livello europeo da apposita direttiva. Sarà quindi necessaria un’interlocuzione col decisore politico per rimarcare che in materia di controllo legale e contabile i revisori sono gli unici forniti della necessaria competenza e dell’opportuno riconoscimento giuridico.”
Infine, il Vicepresidente Inrl Carlo Pontesilli sottolinea che: “La professione, ad oggi, registra delle limitazioni operative riguardo a quelle che sono le nostre competenze professionali. Dovremo rimuovere questi ostacoli ed intensificare il nostro rapporto con il Mef che è, e rimane, il nostro primario referente istituzionale. Una delle priorità della nuova squadra dell’Inrl è proprio questa: avviare una fattiva collaborazione col ministero di riferimento, avere un rapporto proficuo al fine di gestire insieme non solo il registro, ma anche scopi ed attività che la revisione legale svolge nel pubblico e nel privato. Altro compito della nuova ‘squadra’ dell’istituto sarà quello di avere un rapporto più stretto con tutte le professioni del nostro comparto, sia per i comuni interlocutori ufficiali, quali ad esempio l’Agenzia delle Entrate – sia per migliorare le attività professionali di tutti”.