Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Le trappole logiche

26/4/2016

0 Commenti

 
Immagine
Sul web, come in TV o alla radio, siamo sempre più esposti a notizie-bufale e a messaggi subliminali confezionati ad hoc. Come smascherarli?
Il mondo della Grande Rete non finisce mai di stupirci e il recente pseudo-scoop della presenza di virus HIV nella carne bovina lo dimostra, soprattutto per la cosiddetta “viralità” con cui certe notizie scandalistiche si espandono senza alcun tipo di controllo.
Premesso che la diffusione di notizie non verificate andrebbe perseguita e sanzionata come caso di procurato allarme, la riflessione da fare è un’altra, molto più ampia e inquietante.
È naturalmente impossibile essere esperti di tutto, per cui se esistono alcuni campi in cui il bagaglio culturale del singolo lo mette in condizione di individuare una bufala e smascherarla con sicurezza, esiste parallelamente un mare magnum di settori, in cui il lettore, telespettatore o navigatore di Internet è totalmente indifeso.
Un buon sistema per tentare di sottrarsi alle “bufale subliminali” è quello, per esempio, di non assistere a talk-show televisivi in cui sia presente più di un esperto. Non si può certo dire che, se il presentatore intervistasse una sola persona, si avrebbe la certezza di ascoltare esclusivamente verità, ma la presenza di due o più intervenuti alla trasmissione innesca invariabilmente meccanismi perversi di deviazione dalla realtà, finalizzati a far prevalere il proprio parere sugli altri.
Molto spesso, non si tratta per niente di comportamenti casuali, ma di tecniche retoriche moderne e studiate a tavolino da esperti di comunicazione, che poi istruiscono chi dovrà parlare, non al fine di permettere al telespettatore di capire meglio il problema, ma di confonderlo più di quanto non sia e, possibilmente, di indurlo a formarsi un’opinione invece che un’altra.
Se ci fate caso, queste tecniche sono onnipresenti.
Proviamo a fare qualche esempio di trappola logica fraudolenta e poi divertitevi, si fa per dire, a notare quanto detto, la prossima volta che assisterete ad un qualunque talk-show dove siano presenti due o più esperti, professori, onorevoli, scienziati, opinionisti o altri assimilabili.
Le frasi di seguito indicate ad esempio sono ricavate da telegiornali di varie reti, talk-show e trasmissioni di intrattenimento culturale di tutti i canali nazionali e privati e programmi radiofonici con partecipazione diretta del pubblico.
 
Deduzioni statistiche. Attribuire significatività statistica ad alcuni eventi del tutto casuali.
“Alcuni migranti hanno compiuto gravi reati in Italia, quindi, dato l’alto numero degli arrivi, i reati gravi possono solo aumentare”.
 
Cause sbagliate. Dare ad intendere che, poiché se due eventi sono accaduti insieme o in sequenza, uno deve essere per forza la causa dell’altro.
“Nel 2014-2015 hanno chiuso xxx mila aziende a causa della crisi economica”.
 
Eccezioni irrilevanti. Se un evento prova il contrario di quanto sostenuto, definirlo come un’eccezione.
“La grande maggioranza dei giovani non cerca più lavoro o emigra all’estero. È vero che alcuni lo trovano, ma sono eccezioni”.
 
L’uno o l’altro. Presentare solo due aspetti di un problema, inconciliabili tra loro, nascondendo l’esistenza di altri punti di vista.
“I prodotti OGM possono solo dare o non dare problemi di salute alle persone che li consumano”.
 
Le origini prima di tutto. Giudicare un qualcosa come giusto o sbagliato sulla base dell’origine.
“Il prodotto agroalimentare se è italiano è di eccellenza”.
 
Cortocircuito assertivo. Sostenere che una cosa è vera, in quanto quella cosa è nota come senz’altro vera.
“Mangiare carne danneggia la salute. Lo sanno tutti”.
 
Guerriglia verbale. Inserire in una domanda un’affermazione falsa o offensiva, per costringere l’interlocutore a mettersi sulla difensiva.
“Voi allevatori avete tutti sempre abbondantemente lucrato sul discorso delle quote latte”.
 
Riferimento all’autorevolezza. Affermare a proprio vantaggio, in assenza di solidi argomenti propri, l’opinione di qualcuno di chiara fama.
“Il dietologo Prof. xxx dell’Università del Kansas afferma che l’aloe vera delle foreste del Madagascar superiore accelera portentosamente il dimagrimento senza alcuna fatica”.
 
Pressioni emozionali. Suscitare le emozioni altrui e approfittarne per confondere l’interlocutore.
“Le violenze sulle donne in Italia sono quasi sempre condotte da extracomunitari. Vorrei vedere se fosse capitato a sua figlia o a sua moglie!”.
 
Propagazione del dubbio. Sfruttare il fatto che una tra le ragioni dell’altro è più debole o magari errata, per affermare che tutto il ragionamento non sta in piedi.
“Tutti gli OGM sono dannosi e vanno aboliti, perché non è vero che sono innocui, in quanto danneggiano la biodiversità”.
 
Propagazione del vero. Far passare la tesi per cui quello che è vero per una parte di una questione complessa debba essere per forza vero per tutto il resto.
“La presenza di molti migranti in Italia è un grave problema di sistemazione logistica e quindi si devono fermare ancora prima che partano”.
 
Valorizzazione degli aneddoti. Citare un’esperienza personale o un evento isolato per controbattere le ragioni dell’interlocutore, generalizzandone il significato.
“Non è vero che i centri per l’impiego non funzionano. Un mio collega ha trovato lavoro in meno di un mese”.
 
Manipolare i dati. Presentare gruppi di dati statistici, inventando connessioni di causa-effetto favorevoli con quanto si sta dichiarando.
“Si è verificato un aumento dei contratti a tempo indeterminato del xx%, grazie alle regole presenti nel Jobs Act”.
 
Termini confusi. Utilizzare parole dal significato misterioso o espressioni ambigue per falsare il significato di un fatto.
“La Borsa di Milano vola non per un semplice rimbalzo tecnico, ma perché nell’aria si respira una maggiore propensione degli investitori a credere ad un prossimo picco dei trends”.
 
Incredulità convinta. Sostenere che, poiché una cosa è difficile da capire per una “persona normale”, deve per forza essere falsa.
“Non possono esistere prodotti alimentari totalmente garantiti lotto dopo lotto, perché è tecnicamente impossibile”.
 
Onere della prova. Affermare un qualcosa e sfidare l’altro a provare il contrario. Ma l’onere della prova è sempre di chi afferma e non di chi confuta.
“L’Italia è il Paese europeo dove si applica il più efficace ed efficiente controllo sanitario sugli alimenti circolanti”.
 
Attacchi personali. Attaccare il carattere, i tratti fisici, la storia o la cultura del proprio interlocutore, anziché rispondere alle sue argomentazioni.
“Voi arabi non siete credibili, se andate in giro vestiti in quel modo assurdo”.
 
Catastrofismo a cascata. Affermare che, permettendo che accada A, allora fatalmente dovranno accadere B, C, D.
“Se si pongono troppi vincoli e sanzioni ambientali, le imprese andranno in sofferenza, molte chiuderanno, altre andranno all’estero e gli stranieri non verranno ad investire in Italia”.
 
Naturalità nostalgica. Presumere che una cosa data per “naturale”, sia di conseguenza anche valida, giusta, corretta e sicura.
“Gli alimenti di una volta non erano le schifezze industriali che mangiamo oggi”.
 
Qualunquismo mirato. Non affrontare gli argomenti di una critica, accusando l’interlocutore di aver commesso gli stessi errori.
“La vostra riforma dell’Università è fallimentare. Quella che avevate partorito voi era di molto peggiore”.
 
La verità sta nel mezzo. Affermare che nel punto mediano tra due ragioni sta la verità, cosa di per sé falsa, perché la verità sta dove sta. 
“I contribuenti affermano che lo Stato li strangola con tasse esagerate, mentre il Fisco ritiene che gli italiani siano mediamente evasori fiscali incalliti. La realtà come sempre sta nel mezzo”.
 
A cura di Ferruccio Marello
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Commenti

Il tuo commento sarà pubblicato dopo l'approvazione.


Lascia una risposta.

    RUBRICHE

    Tutto
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CINEMA E LIBRI
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    Eventi
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    Musica
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    Rasesgna Stampa
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter