Il breve racconto riporta ad una situazione quotidiana di guida che può generare stress.
Lo stress nasce da un gap tra le risorse individuali e le richieste ambientali.
Non tutte le forme di stress sono nocive. Si parla di stress buono, eustress, e di stress negativo, distress.
La differenza tra le due tipologie di stress consiste nel fatto che un buon livello di stress permette di svolgere le attività quotidiane ottenendo ottime prestazioni, evitando di annoiarsi e spronando ad attivare risorse personali per affrontare situazioni problematiche.
Quando però i compiti che si devono affrontare sono troppo complessi e la situazione problematica si prolunga o si ripete nel tempo, può accadere che si verifichi un esaurimento delle risorse e la persona si trovi a non riuscire a gestire il problema.
Per esempio, un buon livello di stress alla guida evita che il conducente possa annoiarsi e di conseguenza possa abbassare il livello di attenzione richiesto dall’attività che sta svolgendo.
Al contrario, incontrare ripetutamente code nel traffico che impediscono di raggiungere obiettivi importanti può portare ad elevati livelli di stress.
Fortunatamente lo stress si può gestire attraverso quelle che vengono chiamate “strategie di coping”, ossia l’insieme dei pensieri e dei comportamenti che possiamo utilizzare per far fronte a situazioni valutate come stressanti.
Vediamo in pratica due strategie opposte che si potrebbero verificare in relazione al racconto precedentemente descritto:
- Luca è infastidito dal comportamento dell’automobilista e sta per arrabbiarsi, ma pensa subito che la cosa più importante è mantenere il controllo e proseguire per arrivare in ufficio. Inoltre pensa che può capitare di incontrare automobilisti indisciplinati, senza dimenticare che il traffico intenso può aver reso difficile all’automobilista spostarsi in anticipo;
- Luca è infastidito dal comportamento dell’automobilista e si arrabbia, perché pensa subito che non sia giusto tagliare la strada agli altri, per di più presso un’uscita. Luca lampeggia e suona il clacson, inveendo contro l’automobilista indisciplinato.
Nel secondo caso invece non c’è un controllo della risposta e questo non fa altro che aumentare il livello di stress producendo di conseguenza un cambiamento negativo nella condotta di guida in quanto ci si distrae riducendo la sicurezza.
È quindi possibile riflettere su come si gestiscono le situazioni e optare a favore di risposte che vadano a ridurre lo stress anziché aumentarlo:
- spostare l’attenzione su ciò di cui abbiamo il diretto controllo (per es. il mio comportamento e non quello degli altri);
- ipotizzare possibili spiegazioni della situazioni;
- pensare a quanto effettivamente alcuni pensieri possano avere un impatto diretto sulla realtà e quanto invece siano inutili per modificare il problema (per es. continuare a pensare che sono in ritardo per il traffico non farà sciogliere la coda prima e aumenterà il mio livello di stress).
A cura di Federica Confalonieri