Gente in Movimento
  • Home
  • Chi siamo
  • Notizie
  • Collaboratori
  • Rivista
    • Sfoglia GM
    • Scarica GM
    • Regala GM
  • Contatti
  • Sponsor & Partner

Il clima che verrà

19/2/2016

0 Commenti

 
Immagine
Sì a nuove politiche di salvaguardia ambientale per pianificare la “crescita verde” del Paese.
In questo ultimo anno l’ambiente è stato al centro del dibattito italiano ed internazionale grazie alla COP21 di Parigi, ed al centro del dibattito politico e pubblico, grazie anche all’appello alla cura della Casa Comune fatto dal Papa con la sua ultima Enciclica.
La nostra percezione dell’ambiente si è evoluta: dal pensarlo risorsa infinita da usare e gettare, siamo passati attraverso tragedie come quella di Seveso, di cui il prossimo anno ricorre il quarantennale, che hanno sviluppato la nostra coscienza ambientale, per arrivare a considerarlo come un bene da tutelare. Ed oggi qualcosa più di questo.
Pensiamo alla nostra gestione del territorio: da una fase in cui lo abbiamo riempito di costruzioni, ad una in cui non si voleva intaccare nulla dei suoi elementi verdi, fino a quella odierna, in cui un bosco verticale entra nel centro di Milano grazie ad un grattacielo.
Oggi la vera sfida per una politica che non voglia solo inseguire la cronaca, è superare quei ragionamenti a comparti stagni che percepiscono la tutela dell’ambiente come un intralcio al progresso economico.
Il legame intrinseco fra ambiente, economia e società ha dovuto aspettare forse troppo tempo per essere riconosciuto, ed oggi necessita di passi avanti ulteriori, che aiutino ad accentuare l’importanza risolutiva di politiche ambientali virtuose, in particolare in un momento di cambiamenti epocali come l’attuale.
Con diversi provvedimenti in questa legislatura si sta definendo una road map ambientale che segue due binari fondamentali: il primo riguarda il controllo e la tutela del territorio, con norme attese da anni come gli “ecoreati”; il secondo riguarda la promozione di uno sviluppo che sia green non solo a parole e che cominci a tracciare un percorso organico in tal senso.
Un percorso per un Paese che ha già segnato delle tappe importanti, evidentemente, visto che una su quattro delle imprese italiane dell’industria dei servizi e una su tre dell’industria manifatturiera ha deciso di investire in prodotti e tecnologie green, ricavandone dei benefici in aumento di esportazione.
Il provvedimento che vuole cominciare a tracciare questo percorso è il Collegato Ambientale, approvato in via definitiva a dicembre.
Una norma che da un lato vuole modificare in meglio quello che già c’è: si veda ad esempio, per quanto riguarda i rifiuti, la partita sugli obiettivi di raccolta differenziata resi più ambiziosi ed appetibili da raggiungere grazie ad incentivi sulla tassazione, o alle disposizioni per favorire la riduzione della produzione dei rifiuti ed a quelle per favorire la tecnica del compostaggio.
Dall’altro lato, poi, intende creare nuove vie propositive come con la parte sugli acquisti verdi delle Amministrazioni Pubbliche, o la qualificazione ambientale dei prodotti dei sistemi produttivi locali, dei distretti industriali e delle filiere che caratterizzano il sistema produttivo nazionale.
E se il tema vero è decidere come agire oggi avendo ben chiaro un progetto per il domani, fondamentale è quindi uno strumento come la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che con questo provvedimento si vuole rendere finalmente operativa.
Si tratta, poi, sempre in tema ambientale di rapportarsi all’Europa non come dispensatrice di sanzioni, ma come supporto alla nostra “crescita verde”.
Per usare una metafora, possiamo dire che, se vogliamo chiudere definitivamente la porta della logica dell’emergenza per la risoluzione dei problemi, utilizzata così frequentemente nel nostro Paese, soprattutto in ambito ambientale, dobbiamo aprire finalmente la porta della logica della pianificazione.
Anche perché, per citare Papa Francesco, “un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, chiamato ad integrare la giustizia con la salvaguardia dell’ambiente”.
 
A cura dell’On. Miriam Cominelli

© Gente in Movimento - riproduzione riservata

0 Commenti

Il tuo commento sarà pubblicato dopo l'approvazione.


Lascia una risposta.

    RUBRICHE

    Tutto
    ATTUALITÀ
    BENESSERE E BELLEZZA
    CONSUMATORE
    COSTUME E SOCIETÀ
    DESIGN
    ECONOMIA E LAVORO
    EUROPA
    Eventi
    EVENTI E SPETTACOLI
    FOOD & WINE
    FOTOGRAFIA
    IMPRESA
    INNOVAZIONE
    MODA
    MOTORI
    Musica
    POLITICA
    PREVIDENZA
    PROFESSIONI
    Rasesgna Stampa
    SICUREZZA
    SPORT
    TEMPO LIBERO
    VIAGGI

    ARCHIVIO

    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014

Copyright © 2019 GENTE IN MOVIMENTO. Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica iscritta nel Registro della Stampa del Tribunale di Aosta - aut. n° 3/2014
Proprietario ed Editore: DGConsulting s.c. (P.IVA 05034680966), con iscrizione al ROC n° 24934.
​Direttore responsabile: Secondo Sandiano
Per qualsiasi comunicazione: redazione@genteinmovimento.com -  Collabora con noi
Iscriviti alla Newsletter