Non solo pensionati quindi ma tutti coloro i quali hanno ricevuto redditi da lavoro dipendente o assimilato dovranno attrezzarsi per richiedere il documento, essenziale per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Ci sono diverse possibilità per chiedere il rilascio della certificazione, si potrà utilizzare il canale telematico o quello telefonico, oppure si potrà fissare un appuntamento agli sportelli delle Sedi Inps o rivolgersi agli intermediari autorizzati. Ma vediamo in dettaglio come percorrere le diverse vie a disposizione.
Se si decide di percorrere il canale telematico si potrà scaricare in piena autonomia la Certificazione Unica 2021, relativa ai redditi 2020, accedendo al sito www.inps.it, selezionando la voce Prestazioni e Servizi, Servizi, Certificazione unica 2021 (Cittadino), inserire il proprio Codice Fiscale e la credenziale posseduta (PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta di Identità Elettronica 3.0). A questo punto sarà possibile scaricare la CU2021, salvarla e stamparla. Ma le opportunità e facilitazioni di sicuro interesse per i cittadini per poter agevolmente ricevere al proprio domicilio la certificazione unica sono molte.
Se si dispone di una casella di posta elettronica ordinaria si potrà richiedere il recapito al proprio indirizzo di residenza della Certificazione Unica inviando una mail all’indirizzo [email protected], allegando copia del documento di identità. Questa opzione sarà disponibile dal 30 marzo 2021.
Se invece si dispone di una casella di posta elettronica certificata sarà sufficiente inviare una email all’indirizzo [email protected], allegando la copia di un documento di identità, e si riceverà alla casella PEC utilizzata copia della Certificazione unica richiesta.
Se non si disponesse di nessuno strumento telematico si potrà comunque richiedere l’invio, al proprio indirizzo di residenza, della Certificazione unica. In questo caso si potrà chiamare il numero verde dedicato 800 433 320, servizio con risponditore automatico, oppure si potrà chiamare il Contact center multicanale ai numeri telefonici 803 164 da telefono fisso e 06 164 164 da telefono mobile. I pensionati residenti all’estero, che non avessero a loro disposizione strumenti telematici, potranno richiedere l’invio della Certificazione chiamando il numero telefonico 0039 06 164 164.
Sarà sempre possibile chiedere la stampa della Certificazione direttamente agli sportelli delle Sedi Inps. In questo caso, tenuto conto delle varie disposizioni governative emanate per contenere il rischio epidemiologico da COVID-19, sarà necessario fissare un appuntamento. Per poter prenotare l’accesso alla sede si potrà utilizzare l’App Inps Mobile, il servizio di prenotazione presente sul sito www.inps.it, telefonare al Contact center ai numeri 803 164 (da telefono fisso) o 06 164 164 (da mobile).
Per tutti gli utenti over 75 o con gravi handicap motori e visivi, già inseriti all’interno del Progetto Sportello Mobile, sarà inoltre possibile richiedere l’invio alla propria residenza della Certificazione Unica contattando il numero telefonico indicato nella comunicazione ricevuta al momento di inserimento nel progetto.
Esiste poi una seconda via per poter richiedere la Certificazione Unica 2021 ricorrendo ai servizi di Patronati, CAF e professionisti abilitati i quali, tramite apposita delega, potranno prelevare il documento. La Certificazione Unica potrà anche essere richiesta presso i Comuni e le Amministrazioni che abbiano sottoscritto un protocollo con l’Inps per l’attivazione di un Punto Cliente effettivamente operativo.
Un ventaglio di opportunità che garantiscano a tutti i cittadini, indipendentemente dall’età e dalle abilità informatiche, di poter ricevere la Certificazione Unica in tempi rapidi per verificarne la correttezza dei dati riportati. Ove venissero riscontrate inesattezze ed anomalie l’interessato dovrà darne tempestiva comunicazione all’Inps al fine di farne comunicare la correzione all’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo inoltre che i Cud e le Certificazioni Uniche degli anni passati sono sempre consultabili e prelevabili dal sito www.inps.it accedendo al servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino”.
A cura di Giovanni Firera e Maria Terranova.