Molti sostengono che, per contrasta-re l’emergenza, gli aiuti del governo non siano sufficienti e che una maggiore indipendenza dalle risorse estere sia l’unica soluzione. In molti sono a favore di un incentivo per lo sviluppo delle energie rinnovabili sul territorio nazionale, così non solo si otterrebe una maggiore indipendenza, ma anche uno sviluppo più eco-sotenibile. Il governo pensa di introddurre delle semplificazioni per la realizzazione di impianti di natura rinnovabile, prevalentemente fotovoltaico. Un’altra proposta avanzata è quella di incentivare la trivellazione per l’estrazione del gas sul suolo italiano, così da soddisfare una percetuale maggiore del fabbisogno nazionale.
Tra gli interventi del decreto per contenere i prezzi energetici c’è anche un investimento sui biocarburanti da filiere sostenibili. L’obbiettivo è arrivare a produrre una sorta di diesel sintetico, estratto per esempio dall’olio di ricino, che produce dal 60% al 90% in meno di anidride carbonica, ed è compatibile con i motori attuali. Il governo ha introdotto degli aiuti per il settore automotive al fine di incentivare la transizione ecologica in ambito automobilistico attraverso degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche ed ibride. In questo scenario di aumenti generalizzati ci si chiede se sia possibile risparmiare su luce e gas.
L’associazione ALTROCONSUMO suggerisce alcuni accorgimenti da adottare nella propria quotidianità. I l primo passo è utilizzare gli elettrodomestici nel modo corretto: ad esempio adoperare la lavastoviglie e la lavatrice preferibilmente a pieno carico e scegliere il lavaggio eco, anche se è più lungo. Riempiendo e facendo lavorare a pieno carico i grandi elettrodomestici e quindi riducendo il numero di lavaggi, si può risparmiare circa un euro al mese per ogni apparecchio.
Tra lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie si tratta di circa 36-40 euro all’anno. In generale è consigliabile non eccedere con il riscaldamento in casa ed è buona norma limitare le temperature a 20 °C nella zona giorno e a 16-18 °C nella zona notte. Riducendo di un grado la temperatura si risparmia circa l’8% della spesa in bolletta, considerando un consumo di 1.100 metri cubi di gas si tratta mediamente di ben 120 euro all’anno per ogni grado in meno.
Un altro consiglio è quello di sostituire le vecchie lamapadine con quelle a Led che durano molto e sono quelle che consumano meno di tutte (spesa annua media di 2 euro per 1000 ore). Si tratta di consigli di buon senso, che dovrebbero essere adottati sempre nelle nostre case, e soprattutto in questo periodo di emergenza è fondamentale porre maggiore attenzione verso questi piccoli gesti che possono davvero fare la differenza.