“CCC” potrebbe essere il nome di una nuova sezione in cui finalmente e con decisione si inizi a parlare di camper, caravan e carrelli appendice, segnalando tutti i problemi che noi, “gente in movimento”, riscontriamo nel muoverci con questi mezzi. Il tutto, nello stile di questo magazine, liberi da ogni tipo di condizionamento da parte di terzi e con cognizione di causa.
Proviamo a parlarne e ci mettiamo a disposizione e supporto di tutti i cittadini che desiderano trovare risposte competenti a domande che troppo spesso hanno risposte poco chiare in merito alle normative relative all’uso degli automezzi ricreazionali.
A causa di Case costruttrici italiane ed estere e di Concessionari, moltissimi tra noi circolano con camper e caravan - mezzi ricreativi per le vacanze - spesso non in regola con il Codice della Strada, per motivi vari. In particolare, per caratteriste tecniche non coerenti rispetto alla massa massima ammissibile o per superamento eccessivo della massa stessa, senza gli adeguati accorgimenti e dimensionamenti tecnici.
Guidare un mezzo oltre il limite dei parametri per cui è stato progettato, mette in pericolo l’incolumità dei passeggeri e degli altri automobilisti ed è un rischio elevato in caso di sinistro.
Per ovviare al problema si potrebbe semplicemente non sovraccaricare il mezzo e rientrare nei limiti dettati dalla carta di circolazione, ma le ragioni per cui un normalissimo utente si trova fuori regola sono nel maggior numero dei casi indipendenti dalla sua volontà.
Ancor peggio, nonostante la convinzione di essere in regola, la consapevolezza di essere al di fuori delle regole si percepisce quando ormai non si può più tornare indietro, se non con gravi danni economici.
Basta frequentare i forum più diffusi e affollati di utenti di questi mezzi per capire che si tratta di un problema ricorrente, vecchio, trattato e ritrattato.
Basta confrontarsi con altri utenti durante viaggi, escursioni e soste per avvertire una triste consapevolezza del problema, con l’immediata rassegnazione di chi è costretto a subire.
Se trovate qualche ottimista che ci scherza è perché assolutamente convinto che in Italia nessuno controlli. Vi aggiungerà che se dovesse andare in Germania non passerebbe dalla Svizzera, preferendo fare un giro più lungo ed evitare di incappare in controlli.
Ma il senso civico non insegna a usare questi escamotage, insegna che le regole nascono dal singolo che, oltre ad applicarle, esige che gli altri le rispettino.
La rassegnazione genera il degrado delle regole e l’amplificazione del numero di persone che accettano di rimanere inerti.
Un discorso che sembra sostanziale e serio, ma se applicato al momento temporale in cui ci siamo collocati con l’uso del mezzo - e quindi “La Vacanza” come meritato premio e riposo - da sostanziale diventa tragico. Sì, andiamo a riposare rischiando sanzioni, mancate coperture assicurative e rischiamo di farci male e di far male al prossimo.
Per questo il vasto team di Gente in movimento vuole unire i tanti pensieri della “gente”, le tante azioni di tante associazioni. Gli esperti e collaboratori di GM non vogliono né cercano personalismo; piuttosto, forti dell’esperienza maturata in decenni di rapporti con il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, intendono sintetizzare le richieste e portarle ai tavoli tecnici a cui già partecipano, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza a chi è in movimento per vacanza.
Per questo, grazie al team di collaboratori che questa redazione vanta, vogliamo raccogliere i problemi, senza togliere ruoli a nessuno, vogliamo discuterli ed analizzarli per fornire le risposte tecnico-normative necessarie, e farci parte diligente nel cercare chiarezza e risposte certe nei luoghi idonei.
Non parliamo di un argomento banale.
Camper e caravan rappresentano il bene su cui tanti di noi investono capitali rilevanti per programmare le vacanze, il vivere ormai in pensione, per conoscere all’aria aperta, viaggiando liberamente ed in economia.
Sono mezzi per il movimento che costituiscono, soprattutto per persone di media età e famiglie numerose, lo strumento fondamentale per vivere le vacanze con i figli.
Al tempo stesso questi mezzi sono come furgoni che viaggiano sempre a pieno carico con alla guida una persona che matura la sua esperienza abitualmente su un’autovettura.
E gli spazi di frenata? E le masse in movimento in curva e con il vento? Vengono garantite frenate per pesi maggiori con strutture frenanti per pesi inferiori? Siamo sicuri di essere piloti provetti o di fronte ad un’emergenza non reagiamo correttamente? Siamo sicuri che tutto quel peso e tutto quell’ingombro sia progettato idoneo per la sicurezza e per la propria capacità di guida? Non sarebbe il caso di aggiornarci con corsi specifici di guida sicura?
Dobbiamo garantire la sicurezza nostra e della nostra famiglia, cercando di superare, anche se costa fatica, una sgradita superficialità, che spesso utilizziamo per darci risposte non convincenti, che ci fanno accettare compromessi. Poi alla guida, tutto passa fino a che non succede qualcosa.
Come ben sappiamo, molto spesso Leggi e Regolamenti o non vengono emanati o non vengono applicati fintantoché non succede qualcosa, e tutti continuiamo ad andare avanti sperando che “non succeda proprio a noi”.
Per tutte queste ragioni, ci proponiamo a voi lettori come un contenitore di richieste e domande, cui cercheremo di dare risposte tecniche e normative certe.
A cura di Fabio Amici