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Calcolo calorie, perché spesso non serve a nulla

30/3/2022

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Perché pensi che quello che stai portando a tavola e stai dando ai tuoi figli, solo perché non proviene da un fast food, sia salutare? È possibile capire veramente quale cibo sia veramente salutare e quale no?

​A cura di Francesco Norcini
Si, è possibile, ma richiede uno sforzo incredibile o qualcuno che si sia specializzato in questo e sappia esattamente come è composto ogni alimento e come agisce all’interno del nostro corpo. Ti sembra un’esagerazione? Lascia che ti faccia un esempio, un mio cliente, dalla Spagna, mi ha inviato una foto di una confezione di Chocapic, hai presente i cereali al cioccolato della Nestlé, che dovrebbero fornire al tuo bambino un ingrediente adeguato ad una colazione sana e nutriente? Bene, in paesi come Francia e Spagna è stato introdotto il “nutri-score”.

Si tratta di un’indicazione che offre a colpo d’occhio una classificazione degli alimenti in base alla loro qualità, e va da A a E, dove A indica un cibo fatto con ingredienti sani e benefici e E indica un alimento fatto con alimenti che possono arrecare danni alla salute se consumati in eccesso. Bene, tornando ai Chocapic, è divertente vedere come questi cereali ottengano una bella B , effettivamente contengono frumento integrale, cioccolato in polvere, zucchero, che è sempre meglio dei altri dolcificanti e addirittura vitamina D.

E allora qual é il problema? Che su 100 grammi di prodotto contengono 24,8 grammi di zucchero, a fronte di 385 kcal (meno di una fetta di tiramisù). La dose raccomandata di questo prodotto è di 30 grammi, che difficilmente è in grado di sfamarti, e la loro composizione, fatta principalmente di glucidi semplici, non è in grado di darti un senso di sazietà che durerà le ore che ti separano dal pranzo. Inoltre, gli zuccheri ingeriti con 100 grammi di cereali sono già sufficienti a soddisfare la dose raccomandata giornaliera che sarebbe bene non superare. Ma sai qual è il problema? È che finita la colazione hai davanti a te ancora un’intera giornata e quando avrai fame il mercato ti offrirà un’infinità di snack, piatti pronti e cibi a portata di mano che sia normali, sia nelle versioni light, saranno pieni di zuccheri.

Ma quindi se elimino gli zuccheri sono a posto? Mi dispiace davvero deluderti, ma la risposta è no. Prima di tutto perché eliminare gli zuccheri non è salutare e non è neanche possibile. Però voglio darti un’informazione che può essere molto importante per tenere a bada l’apporto quotidiano di zuccheri nei tuoi pasti. Nelle confezioni di alimenti fai sempre attenzione ai valori nutrizionali, perché anche le confezioni che riportano la dicitura “senza zuccheri” fanno riferimento agli zuccheri aggiunti. Gli alimenti, però, per loro natura, spesso contengono già naturalmente degli zuccheri che comunque contribuiscono a quel conteggio, il latte di avena “senza zuccheri”, ad esempio, ne contiene 7,5gr per 100ml di bibita. Gli amidi e i malti, inoltre, sono anch’essi zuccheri, quindi anche i corn flakes classici, fatti di mais, senza glutine, contengono zuccheri.

Ma gli zuccheri non sono il male che si cela dietro a tutti i problemi, il calcolo delle calorie, infatti, rischia anche di farti commettere altri 2 errori che spesso ti impediscono di perdere peso:

1- Aumento del glutine ingerito Purtroppo ancora pochi medici si concentrano sugli studi che sempre di più evidenziano come il glutine possa scatenare un’infiammazione nel nostro corpo che può sfociare in malattie sul lungo periodo. Molti prodotti usati nelle nuove diete ipocaloriche o anche in regimi alimentari vegani e vegetariani, spesso fanno uso di cereali che apportano grandi quantità di glutine, o addirittura, se si pensa al Seitan, al glutine nella sua forma più pura. Oltre a questo, vista l’indicazione utile e giusta di aumentare l’assunzione di fibre, molte persone sono portate a spostare le proprie abitudini su prodotti integrali, pensando di risolvere il problema.
2- Abbinamento scorretto dei cibi Questa teoria si è rivelata in realtà efficace, soprattutto su miei Clienti che faticavano a perdere peso e che soffrivano spesso di problemi legati alla digestione. Ci tengo a precisare che non essendo un dietologo non fornisco ne indicazioni precise circa le dosi di cibo raccomandate né tantomeno offro diagnosi di alcun tipo, chi si rivolge a me vuole esclusivamente perdere peso e riconquistare il suo benessere. Il mio approccio si basa sul dare alle persone che lo richiedono, l’informazione necessaria, circa il cibo, per permettergli di nutrirsi con maggior consapevolezza. In conclusione, cosa posso fare al posto di contare le calorie? Innanzitutto è sempre bene rivolgersi a un professionista qualora il proprio stato di salute sia direttamente coinvolto nella situazione che stiamo vivendo.

Se invece sei una persona in salute che semplicemente vuole ritrovare maggior energie, un benessere generale e perdere i kg di troppo, allora il mio consiglio è di concentrarti su 5 elementi principali:

1- Assumi fibre quotidianamente (e fai attenzione perché tutte le fibre sono idrosolubili, quindi non cuocere le verdure in acqua).
2- Fai del movimento ogni giorno, sembra il classico consiglio della nonna, ma è fondamentale.
3- Impara ad abbinare correttamente gli alimenti.
4- Limita il glutine nella tua dieta e l’uso di pasta, pane e prodotti da forno (praticamente non mangiare il classico piatto di pasta ogni giorno). 5
- Trova un professionista che ti segua, perché l’ostacolo più grande e non sapere cosa fare quando non hai tempo, sei giù di morale o sei stanco/stanca.
© Gente in Movimento - riproduzione riservata

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