La Federazione si impegna nella promozione delle eccellenze artigiane, gastronomiche, del turismo nazionale e dell’imprenditoria artigianale; la conoscenza, la divulgazione delle tradizioni peculiari di ogni singola regione, con un impegno pluridisciplinare e filantropico.
Uno degli obiettivi è quello di costruire un distretto turistico sostenibile diffondendo e promuovendo pratiche di turismo responsabile quindi «attuato secondo i principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture […] favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori» secondo i principi sanciti dalla CETS (Carta Europea Turismo Sostenibile).
La FIAM coniuga lo sport con il turismo, anche attraverso le ippovie e altre discipline sportive e pratiche Outdoor (nello specifico l’equitazione, le monte da lavoro e l’ippoterapia, la riscoperta dei valori equestri della cultura, dell’arte e del folklore), consentendo così a chi fa turismo di conoscere la natura, rispettandola e tutelandola, nella specificità territoriale, ripercorrendo la storia del nostro Paese attraverso antichi sentieri ed importanti vie di comunicazione.
¬Le attività sono incentrate sul recupero della storia, le tradizioni e naturalmente il territorio, fondato sull’integrazione efficace tra le risorse paesaggistiche e culturali e il sistema economico-sociale già presente o da creare ad hoc attraverso una rete di aziende ed associazioni virtuose impegnate nella diffusione dell’arte, dello sport e del patrimonio ambientale.
“La Fiam sarà sicuramente uno dei punti di forza della nostra confederazione, in particolar modo la loro capacità di contaminare diverse discipline con i territori e la cultura del nostro Paese sarà preziosa non solo per CEPI ma anche per i territori stessi.” Così Marciano, Presidente Cepi-Uci, ha commentato la nascita della FIAM.