Il film è girato in lingua Dari ed è interpretato da due attori non professionisti, fratelli anche nella vita, che hanno vissuto delle vicissitudini simili: Nawid e Danosh Sharifi sono due adolescenti afgani arrivati in Italia tre anni fa per ricongiungersi al fratello maggiore, dopo la morte dei loro genitori. Tufarulo è un regista di talento che ha lavorato a spot pubblicitari, documentari e fiction. Ha diretto il documentario "I Figli della Shoah" per Rai Cinema, documentari musicali per Sky Arte HD (come "Gomorrah Sound) e "Armani Privé - A view beyond". Il suo ultimo lavoro è Ferro, l'acclamato documentario per Amazon Prime su Tiziano Ferro. Attualmente impegnato allo sviluppo del suo primo lungometraggio, lavora in contemporanea di un nuovo progetto con Amazon Prime.
Il produttore Daniele Gentili ha lavorato a lungometraggi, documentari, spot pubblicitari, video musicali e programmi TV dal 2004. Nel 2009, Daniele ha co-fondato Tapeless Film con Beppe Tufarulo e altri quattro soci. Gentili ha lavorato con diversi registi pluripremiati come Paolo Sorrentino, Matteo Rovere, Sidney Sibilia, Dalibor Matanic, Costanza Quatriglio, Ronnie Sandahl e molti altri, girando in oltre 15 paesi in tutto il mondo. Attualmente sta lavorando a una serie di progetti, tra cui la serie tv Blocco181 per Sky Studios e il quinto film di Matteo Rovere. Baradar è stato coprodotto da Lucia Nicolai e Marcello Paolillo e la loro casa di produzione Art of Panic. Lucia è una senior film & tv executive con oltre 20 anni di esperienza nel settore dell'intrattenimento.
È stata la produttrice esecutiva di cortometraggi famosi come Miracle Fish (2009), candidato all'Oscar, diretto da Luke Doolan e Air (2009), diretto da Luke Davies, e ha collaborato alla produzione di Netherland Dwarf (2008), diretto da David Michôd e Spider (2007), diretto da Nash Edgerton. Nel 2018, ha fondato la società di produzione Art of Panic con Marcello Paolillo, un senior film executive con un forte background e una vasta esperienza nella distribuzione, produzione, acquisizioni e vendite internazionali di film, e nell’organizzazione e programmazione di festival cinematografici.
Ha lavorato con registi come Alfonso Cuaron e Alex de la Iglesia e ha venduto nel mondo film di Charlie Kaufman, Frank Oz, Ira Sachs e molti altri. Insieme, Nicolai e Paolillo sono stati executive producers del documentario The Man Who Stole Banksy (2018) diretto da Marco Proserpio e narrato da Iggy Pop, presentato in concorso al Tribeca Film Festival.
I libri di Francesco Casolo, scrittore e curatore, trattano di storie eccezionali. Insieme ad Alì Ehsani ha scritto "Stanotte guardiamo le stelle" (Feltrinelli 2016) e "I ragazzi hanno grandi sogni" (2018), e con l'esploratore artico Robert Peroni ha scritto una trilogia (Dove il vento grida più forte, I colori del ghiaccio e In quei giorni di tempesta, tutti editi da Sperling & Kupfer) sullo straordinario e affascinante universo degli Inuit della Groenlandia. Nel 2012 Casolo ha scritto e diretto il documentario "I Resilienti", un reportage dal Cairo sulla primavera araba presentato al Beirut Film Festival e premiato al Lampedusa Film Festival.