Il primo decreto in questione è il n. 31 del 30 marzo 2021, Ricostituzione comitato centrale Albo Autotrasporto (M_INF_ALBO_REG_DECRETI_R), seguito dal D.M. del 23 gennaio 2021, Contributi a favore della formazione professionale nel settore dell'autotrasporto (21A00458 - GU n.24 del 30-1-2021) e altre normative.
Secondo Assotrasporti, i citati decreti di fatto escludono tutte le aziende e i lavoratori del settore dell’autotrasporto che non aderiscono ad una confederazione presente nel consiglio del CNEL e firmataria di un solo specifico contratto. Gli esclusi risultano essere la maggioranza degli operatori del settore che, pur non essere rappresentanti al CNEL, ente che era in dismissione, sono obbligati per legge a versare il contributo annuale per l’iscrizione all’Albo dell’Autotrasporto e pagano regolarmente i contributi previdenziali e le imposte di competenza, ma senza poter usufruire dei conseguenti diritti e benefici.
Visto il termine ultimo del 26 aprile 2021 indicato dal decreto per la presentazione delle richieste da parte delle associazioni di categoria, per far parte del Comitato Centrale dell’Albo dell’Autotrasporto, Assotrasporti, che dal 1985 tutela e difende l’autotrasporto italiano, richiede un confronto urgente con il Ministro Giovannini per approfondire e trovare soluzione ai temi segnalati.
Fonte: Assotrasporti.