In rappresentanza dei 28.000 iscritti si è dibattuto sui temi caldi legati alla professione e al nuovo mercato del lavoro.
Ad aprire i lavori un video sui cinquant’anni di una professione che ha svolto una funzione di accompagnamento alla società e che oggi guarda al futuro con nuovi obiettivi da raggiungere.
“La nostra professione rappresenta un’eccellenza. Le nostre funzioni sono aumentate - ha commentato la Presidente nazionale dell’Ordine Marina Calderone - siamo diventati centrali per la deflazione del contenzioso, abbiamo esteso le nostre competenze alla mediazione civile e commerciale, abbiamo messo tasselli e mattoncini nella costruzione di questo percorso. Ed ora dobbiamo continuare a fare rete e cambiare percezione sulle nuove funzioni, che servono proprio ai nostri giovani”.
Difesa e valorizzazione della professione, potenziamento dell’etica, della deontologia e dei principi di legalità e rigore gli input forniti, durante la due giorni, ai dirigenti territoriali per assicurarsi in futuro una maggiore crescita professionale.
Il Presidente dell’Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro, Alessandro Visparelli, ha invece invitato gli iscritti a proseguire con la promozione della cultura previdenziale sul territorio. Per poi annunciare la nuova Fondazione Universo Lavoro, di diretta emanazione dell’Enpacl (l’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i Consulenti del Lavoro), che porrà in essere molte attività a sostegno dei Consulenti del Lavoro, permettendo, soprattutto ai giovani iscritti, di avviare economie di scala nell’esercizio della professione.
La due giorni ha visto cinque sessioni parallele, che hanno affrontato tutte quelle tematiche legate al sostegno degli iscritti e della professione. Dalla deontologia al contrasto all’abusivismo professionale, dal ruolo dei centri di elaborazione dati alle società tra professionisti.
Focus anche sulle commissioni di certificazione dei contratti di lavoro, alla luce dell’allargamento delle competenze riconosciuto ai Consulenti del Lavoro dall’ultima riforma del lavoro; sul protocollo siglato tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine e il Senato per la gestione dei contratti di collaborazione in essere tra i collaboratori parlamentari ed i Senatori; sull’Asseco, l’asseverazione contributiva e retributiva dei rapporti di lavoro.
Grande attenzione anche per gli adempimenti procedurali che interessano i Consigli provinciali, per adempiere agli obblighi di legge previsti in materia di anticorruzione.
Da ultimo, i dirigenti di categoria hanno approfondito le ultime novità previste dal nuovo regolamento sulla formazione continua obbligatoria.
A cura di Rosario De Luca