L’artigianato artistico è un settore strategico perché rappresenta la storia, le tradizioni, i costumi delle nostre comunità.
Per rilanciare l’economia e superare la crisi, oggi più che mai è necessario puntare sulle eccellenze e sulle tipicità di cui il nostro Paese è ricco, e produzioni di artigianato artistico come la lavorazione di legno, ferro battuto e rame e le varie forme di arte decorativa (miniature, arte grafica, oreficeria, incisione, ecc.), costituiscono un volano straordinario per lo sviluppo economico e turistico delle nostre città.
Oggi però avvertiamo la necessità di tutelare questo settore, salvaguardandolo dalle imitazioni e dalla concorrenza sleale di Paesi che tentano di commercializzare come “fatti a mano”, prodotti che sono tutt’altro che artigianali.
Come propone di tutelare il nostro artigianato artistico da imitazioni, riproduzioni illecite, adattamenti abusivi e plagi?
È necessario istituire un marchio nazionale che certifichi e garantisca la qualità dei prodotti di artigianato artistico.
Non penso ad un marchio specifico per ogni tipologia di attività artigianale, ma ad un marchio unico rilasciato dal Ministero dello sviluppo economico, attraverso il quale si riconosca il patrimonio unico ed inestimabile dell’artigianato artistico italiano, mettendolo al riparo dagli innumerevoli tentativi di imitazione e riproduzione illecita.
Inoltre la proposta di legge prevede l’istituzione di un Fondo nazionale per l’artigianato artistico e tradizionale, con una dotazione di 45 milioni di euro in tre anni, finalizzato al funzionamento di tale marchio e al finanziamento di progetti per la promozione e lo sviluppo del settore, sia in Italia che all’estero.
Cosa occorre oggigiorno per avvicinare i giovani all’artigianato artistico tradizionale?
Con la crisi economica e la carenza di lavoro si sta assistendo ad un ritorno alle attività tradizionali come l’agricoltura e l’artigianato.
Questo significa non solo crearsi un’occupazione e assicurarsi una fonte di guadagno, ma anche riscoprire la nostra storia e le nostre radici. È su questo che dobbiamo puntare se vogliamo che i giovani tornino a svolgere mestieri che altrimenti rischiano di scomparire.
Questa proposta di legge prevede il riconoscimento della qualifica di bottega-scuola, alle imprese artigiane, con una duplice finalità: avvicinare un numero sempre maggiore di giovani alle lavorazioni artigianali e favorire il rinnovamento di un settore che ha bisogno di nuova linfa per continuare a svolgere il ruolo strategico che ha avuto finora per il nostro Paese.