Il partenariato locale che coinvolga soggetti diversi (ONG, università, imprese o autorità pubbliche) è una condizione alla presentazione del progetto. Lo scopo è di finanziare delle soluzioni innovative in quelle che sono le materie di maggiore attualità, ossia: l’occupazione nell’economia locale (sostegno alle PMI migliorando i loro scambi con mercati più ampi; incentivazione di imprese innovative e sociali), la qualità dell’acqua e dell’aria (promozione di mezzi a basse emissioni), l’inquinamento, la gestione del territorio dal punto di vista geologico (surriscaldamento, allagamento, sviluppo di infrastrutture verdi), l’habitat (promozione dell’uso sostenibile del territorio, sostegno alla creazione di alloggi economicamente accessibili secondo l’andamento sociale locale), etc.
Ogni progetto deve riguardare un solo tema che deve dunque essere ben precisato nella proposta che viene formulata. Questo strumento ha come scopo di creare un contatto diretto tra l’Europa e le città, ed è appunto dai soggetti sopra menzionati che sono attese nuove idee e soluzioni, la cui sperimentazione
viene sostenuta finanziariamente, in misura rilevante, dall’Unione Europea visto che i progetti, una volta
accettati, vengono cofinanziati dal FESR fino ad un massimo dell’80% dei costi previsti.
Il terzo bando che è stato chiuso nel marzo 2018, comportava uno stanziamento di 92 milioni di euro e ha visto premiate ben 22 città europee tra le quali, per quanto riguarda l’Italia, la città di Portici.
In particolare il comune di Portici ha presentato il progetto detto “Air Heritage” avente come oggetto il miglioramento della conoscenza della qualità dell’aria nel proprio territorio, e ciò con proposte concrete sulle misure da adottare per la pianificazione urbana riguardo al controllo del traffico e i rimedi proposti.
Tale progetto ha beneficiato di un co-finanziamento di poco più di 3 milioni di euro.
L’ultimo bando UIA, il quarto a partire dal 2014, è stato pubblicato in data 15 ottobre 2018 e chiuso il 31 gennaio 2019, con uno stanziamento di 100 milioni di euro, e proponeva i temi seguenti:
- la transizione digitale;
- l’uso sostenibile del territorio e lo sviluppo di soluzioni basate sulla natura;
- la lotta contro la povertà urbana;
- la diffusione territoriale della sicurezza urbana.
Infatti, le proposte relative alla transizione digitale sono state presentate da 16 Stati Membri, tra cui Portogallo, Spagna, Italia e Ungheria, evidenziando dunque un trend geografico omogeno.
Invece, le proposte relative all’uso sostenibile del territorio e alle soluzioni riguardanti la natura mostrano un trend geografico meno omogeneo, essendo pervenute principalmente da Italia, Francia e Belgio.
Quanto sopra rispecchia chiaramente le diverse priorità politiche che ciascuno Stato dell’UE si è dato nell’ambito dell’iniziativa, evidenziando come alcuni interessi siano geograficamente ‘’più vicini’’ rispetto ad altri. Le città vincitrici di questo bando saranno rese note nell’estate 2019.
Prossimo bando UAI previsto per settembre 2019
Invitiamo i destinatari potenziali dei bandi UIA affinchè, nel futuro, si aggiornino puntualmente sulla pubblicazione di tali bandi che rappresentano una rilevante utilità per il territorio, sia a livello nazionale che europeo.
A cura di Mariapaola Cherchi e Andrea Baffaro.