Esco di casa con fotocamera al collo, zaino in spalla e grandi aspettative in tasca. Mi muovo veloce, cerco i punti migliori di osservazione, provo diverse impostazioni e cambio spesso obiettivo. Scatto una montagna di foto e torno a casa, fiduciosa di conservarne una buona parte.
Puntualmente resto delusa. Le mie fotografie non sono affatto come me le ero immaginate: viste al PC mi sembrano tutte imperfette, banali, prive dell’enfasi, dell’emozione o dell’equilibrio compositivo che avevo pensato di raggiungere al momento dello scatto.
Vi è mai capitato? Se la risposta è sì, sappiate - se può esservi di consolazione - che l’insoddisfazione è molto comune. “L’80% dei fotografi e fotoamatori attivi oggi in Italia, più di due milioni in totale, si dice scontento del proprio modo di fotografare”. A dirlo è Ivana Porta Sunjic - o Ivana Porta, semplicemente - fotografa professionista, autrice del libro best seller Amazon “La fotografia perfetta: creala con occhi, cuore e mente”.
Ivana Porta e la fotografia, una storia di tenacia e sana follia
Incontro Ivana nel suo studio fotografico di Torino, un ambiente luminoso, accogliente e molto curato nei dettagli. Alta, snella, grandi occhi color nocciola e un bel sorriso rassicurante, mi mette subito a mio agio.
Ivana, croata di origine e torinese di adozione, ha una storia appassionante da raccontarmi, la sua. Una storia fatta di perseveranza e di impegno, conditi con una buona dose di sana follia. Io mi metto comoda, con una tazza di tè fumante in mano.
Ivana nasce quarantacinque anni fa a Spalato. Vive gli anni del regime della ex Jugoslavia e della guerra, esperienze che la segnano e le insegnano ad apprezzare e cercare il significato e la bellezza delle piccole cose.
E la fotografia? Arriva nella sua vita in maniera inaspettata e non è esattamente amore a prima vista. Un corso base infarcito di tecnicismi le dà la sensazione di non essere abbastanza brava, però una naturale predisposizione inizia a regalarle scatti interessanti. La sua tenacia ha la meglio e decide, poco alla volta, di crederci. Da qui, la svolta.
All’inizio degli anni Duemila, si lascia alle spalle due lauree, un dottorato e una carriera da manager in Croazia, per trasferirsi in Italia, dove torna sui libri con l’obiettivo di trasformare la passione per la fotografia in professione. Inutile dire che il successo è arrivato.
Gli anni seguenti sono un rincorrersi di riconoscimenti che, nel giro di una decina d’anni, la portano a diventare Docente Nikon School e Ambassador Manfrotto.
Dall’esperienza con Steve McCurry al coaching
L’incontro che più l’ha cambiata - mi spiega Ivana (e non fatico a crederlo!) - è quello con Steve McCurry, uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. È il 2012 quando lo conosce, in occasione del Toscana Foto Festival.
McCurry la sceglie prima tra i partecipanti del suo workshop in Myanmar, poi come sua assistente. Non è un’avventura facile - mi dice - e lo sconforto non manca di assalirla ad ondate; Ivana, però, non si dà per vinta, segue passo a passo le tecniche del maestro e fa tesoro di ogni sua critica costruttiva.
Impara in fretta i trucchi del mestiere e, presa dall’entusiasmo, anziché chiudersi in se stessa per puntare (unicamente) alla propria crescita, inizia a condividere le sue conquiste, aiutando altri amanti della fotografia a migliorarsi. Parole d’ordine? Impegno, passione, tenacia.
Proprio qui sta il bello: Ivana ha ideato un modello educativo unico, che abbina l’insegnamento delle tecniche fotografiche con i metodi più avanzati del coaching, appresi nel corso del Master Internazionale in Coaching Ad Alte Prestazioni (MICAP), che sta completando in queste settimane.
Il MICAP è un percorso formativo di due anni guidato da Roberto Cerè che, con studi, prove fisiche e mentali, l’hanno preparata ad affinare un metodo di insegnamento alternativo, intuitivo e stimolante, rivolto a chiunque voglia imparare ad esprimersi al meglio con la fotografia.
Nasce così, un anno fa, IO Fotografo, un portale di videocorsi online che oggi vanta una community di circa 500 fotoamatori, in continua espansione. Perché la fotografia è una passione da coltivare e condividere in un clima di aggregazione, stimolo e supporto reciproco.
Fotografia d’autore con occhi, cuore e mente
Cosa insegnano i videocorsi e i workshop che Ivana tiene in tutta Italia per la community di IO Fotografo?
Alla base c’è una constatazione tutt’altro che scontata: chiunque - nel dirlo, Ivana è davvero risoluta - ha in sé le risorse per diventare un buon fotografo, se guidato da un metodo di insegnamento efficace. Ognuno di noi, insomma, può farcela, senza se e senza ma.
IO Fotografo accompagna ciascun partecipante in un viaggio introspettivo che ne stimola la curiosità, gli insegna ad osservare, ne alza il livello fotografico-culturale e gli dà maggior cognizione dei suoi mezzi, sino a far emergere il fotografo che ha dentro di sé.
Imparare la tecnica è importante e c’è spazio e modo per farlo all’interno della community, con corsi ad hoc. Ma ancor di più conta sviluppare ed esercitare un atteggiamento vincente e imparare a sfruttare con piena consapevolezza occhi, mente e cuore. È questo su cui punta Ivana.
Prima di iniziare una seduta fotografica - mi spiega, vedendomi un po’ confusa - devi riflettere e capire che cosa vuoi raccontare o trasmettere con i tuoi scatti. Subito dopo, devi mettere in moto occhi, mente e cuore: usa gli occhi per osservare la scena e la luce, lasciati guidare dalla mente per ragionare, essere paziente e perseverare, ascolta il tuo cuore per metterti in connessione con i tuoi soggetti e con te stessa.
Solo così coglierai lo straordinario nell’ordinario. Alla fine, ti renderai conto di aver fotografato ciò che sei.
Io sono curiosa di scoprire chi sono e che fotografo diventerò, e voi?
A cura di Francesca Vinai
Photo credits: Ivana Porta
Sotto, quattro opere fotografiche di Ivana Porta a tema "Torino", selezionate per la Collezione Roche Bobois.