La 92ª edizione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è stata caratterizzata dall’attesissimo ritorno degli stranieri e del turismo a lungo raggio. Dall’inaugurazione del 3 ottobre alla chiusura del 4 dicembre sono stati registrati oltre 95.000 ingressi, tornando in linea con le edizioni pre-Covid. Torna in pari anche il dato riguardante i paesi coinvolti, con arrivi da 70 nazioni diverse. |
Tra le conferme di format utilizzati nelle edizioni precedenti e le novità 2022, la fiera quest’anno è stata ricchissima. In particolare, i famosi “cooking show” sono stati tutti sold out, facendo superare l’80% delle presenze di stranieri, ribadendo l’importanza del settore enogastronomico a livello mondiale. Sicuramente va fatta un’ultima riflessione sui dati economici ricavati: ogni euro speso per acquistare il tartufo in fiera ha generato circa 20 euro di spesa sul territorio, tra strutture, ristoranti e altro, portando il fatturato totale legato al tartufo bianco a circa 150 milioni di euro.
Il via a questa edizione è stato dato in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre a lui non sono mancati altri grandi debutti, la fiera quest’anno è sbarcata sul Metaverso, con un assaggio di quella che potrà essere la modalità di fruizione di una destinazione turistica, in forma ibrida tra finzione e presenza fisica. Durante questi due mesi di festa non è mancata la consegna del riconoscimento di “Ambasciatrice del tartufo italiano”, consegnato alla speaker radiofonica di Radio Deejay La Pina, che da anni è attiva e appassionata alla narrazione nel mondo del più pregiato tra i funghi ipogei. Gli show legati al folklore, grazie al lavoro della giostra delle Cento Torri e dei volontari dei nove borghi albesi, hanno aperto il mese di ottobre con la rievocazione storica in costume e con il Palio degli Asini.
Il tutto è stato contornato dallo street food dei borghi albesi, per cercare di regalare la miglior esperienza possibile a tutti i partecipanti, cercando di richiamare un clima medievale e riportare gli spettatori indietro nel tempo. Per quanto riguarda gli eventi dei cooking show, durante questi due mesi, sono stati proposti ben 40 laboratori nella Sala Beppe Fenoglio, tutti sold out, con l’obiettivo di esplorare e sperimentare nuovi tipi di combinazioni culinarie. Inoltre, non poteva mancare la XXIII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che quest’anno è riuscita a superare tutti i suoi precedenti record, arrivando ad essere collegata ad Hong Kong, Singapore, Vienna, Seoul e Doha. La cifra raccolta si aggira intorno ai 600.000 euro, con i profitti interamente destinati a diversi progetti benefici.
Infine in questa edizione si è consolidata la partnership con il Consorzio Alta Langa DOCG e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, impreziosita dalla collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa. Per concludere tra gli altri partner legati alla manifestazione troviamo, oltre al Consorzio di Promozione e Tutela del Prosciutto Crudo di Cuneo DOP, da segnalare la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in particolare con la “Cena del Talento”, Confartigianato Cuneo con le proposte dei “Creatori di Eccellenza” e le Passeggiate Gourmet, Confagricoltura Cuneo e Coldiretti Cuneo, la località sciistica svizzera di Verbier insieme alla Barry Foundation of the Grand-St-Bernard di Martigny, il CREM di Montecarlo (il circolo dei residenti esteri di Monaco), la Birra Menabrea in abbinamento ai migliori formaggi Botalla e la Regione Valle d’Aosta, con le sue fontine e i suoi vini.