Questo fenomeno è stato nominato “The Great Realization” ovvero la grande realizzazione e si presume che andrà ad influenzare pesantemente il mondo del lavoro negli anni a venire. Il cambiamento maggiore sarà da attuarsi da parte delle imprese, che dovranno adattarsi al “nuovo lavoratore” i cui bisogni, aspettative e priorità sono cambiati radicalmente. Molte aziende sembrano propendere al cambiamento verso l’inclusione e la sostenibilità, nel tentativo di creare un ambiente di lavoro attrattivo, non solo per i nuovi dipendenti, ma anche per evitare di perdere gli impiegati più brillanti.
Su questa linea di pensiero, diverse società hanno proposto ai propri dipendenti attività di supporto psicologico, per poter superare il periodo difficile di lockdown ed imparare a bilanciare vita lavorativa e privata. Anche i lavoratori dovranno parte-cipare al cambiamento, infatti con la pandemia sono variate le competenze richieste dalle imprese; al momento si stima che l’85% dei datori di lavoro non riesca a trovare figure con le competenze necessarie per le posizioni aperte, il settore più colpito è quello tecnologico. Secondo i dati raccolti da Indeed, piattaforma di supporto per chi cerca e offre lavoro, il 47% degli italiani ha dichiarato di essere insoddisfatto della propria occupazione, portando molti a licenziarsi nel 2021 a causa del burn-out, ovvero l’essere so-praffatti dallo stress cronico dovuto al lavoro.
D’altra parte, l’indagine ha rivelato che il 60% degli italiani ritiene il lavoro come l’elemento fondamentale per la realizzazione personale. La pandemia ci ha portato a riflettere molto sulle priorità e le aspettative nell’ambito lavorativo, i datori di lavoro hanno compreso che per il bene delle aziende, ora più che mai, è fondamentale lavorare a tutto tondo con le persone e collaborare per migliorare la vita dei propri dipendenti e garantire loro il benessere. Questa modalità di impostare il lavoro, potrebbe migliorare significativamente il livello di pro-duttività, di qualità e di proattività del lavoro dei dipendenti italiani.