Il cibo rappresenta una componente intrinseca del DNA italiano, è tradizione, passione, cultura ed innovazione. Un differente punto di vista lo propone la mostra “Food, la scienza dai semi al piatto” grazie ad una visione puramente scientifica che svela tutti i segreti degli ingredienti che compongono ogni singolo nostro piatto, il tutto senza nulla togliere alla componente gastronomica e “sensoriale” del piatto. |
Food, la scienza dai semi al piatto è un’esposizione interattiva e dinamica, grazie ad immagini che mostrano un prodotto sezionato al microscopio, elementi e video multimediali e giochi per i più piccoli.
La mostra si sviluppa in 4 sezioni, che accompagnano il visitatore in un approfondimento sugli ingredienti che costituiscono la nostra alimentazione quotidiana, dal caffè al cacao passando per la pasta, il tutto per arrivare alla riscoperta sensoriale del cibo.
La prima sezione “Tutto nasce dai semi” narra la storia delle materie prime che compongono i nostri piatti. Partendo da testimonianze di decine di migliaia di anni fa, il visitatore è immerso in una scenografia composta da diverse forme, colori e dimensioni di semi. Obiettivo è conoscere a fondo i valori nutrizionali di essi e comprendere al meglio le relazioni tra le diverse famiglie dei sementi protagonisti di questa prima area.
Successivamente si è trasportati in quello che viene definito “Viaggio ed evoluzioni degli alimenti”. Qui, tre attori interpretano personaggi di epoca romana, medievale e moderna e mostrano come la formulazione di una stessa ricetta sia differente a seconda dell’epoca storica, a causa delle diversi gusti e disponibilità d’ingredienti.
Ampio spazio per quest’area alla provenienza dei cibi, dove i visitatori si possono lasciare trasportare nel tempo e nello spazio alla ricerca delle origini di un singolo prodotto gastronomico.
Terza sezione è riservata alla scienza e all’arte di mangiar bene, di cui noi italiani siamo custodi di un modello esportato in tutto il mondo. In questa zona ogni elemento presente nelle nostre cucine viene scomposto, proprio perché, come spiegano gli organizzatori stessi “quando prepariamo un uovo al tegamino o impastiamo una torta, stiamo eseguendo una serie di esperimenti scientifici, facendo avvenire molte reazioni chimiche e trasformazioni fisiche”.
Il viaggio alla scoperta del cibo si conclude con l’ultima tappa dedicata ai sensi, nella quale il visitatore è messo alla prova in prima persona: formazione ed informazione per riconoscere attraverso la vista e l’olfatto tutte le sostanze contenute negli alimenti, anche quelle dannose da cui stare alla larga.
Un alimento non si riesce - quasi sempre - a preparare senza gli strumenti adatti. All’interno della mostra viene infatti dedicata una vasta area agli elettrodomestici e ai macchinari per la lavorazione degli alimenti, come la risatrice, il tostino per caffè, la temperatrice per la produzione del cacao. Come illustrano gli organizzatori, lungo il percorso il visitatore troverà dei pannelli che spiegheranno come muoversi praticamente in cucina: da come conservare il cibo in frigorifero a come preparare la maionese perfetta.
Questa sensazionale mostra - è il caso di dirlo, in tutti i sensi - è curata dal chimico Dario Bressanini, con il coordinamento scientifico di Beatrice Mautino.
Una rassegna assolutamente da non perdere, che si inserisce perfettamente nel clima internazionale food oriented di Expo 2015.
Nonostante l’impronta prettamente scientifica con il quale viene mostrato il cibo, riuscirete a perdervi tra profumi, immagini meravigliose ed esperienze assolutamente da provare.
Foto credits:
Farina di mais © Barbara Torresan
Roastbeef cottura 180° © Barbara Torresan;
Orzo - FOOD | La scienza dai semi al piatto. Courtesy Modernist Cuisine LLC
Frullatore - FOOD | La scienza dai semi al piatto. Courtesy Modernist Cuisine LLC