Ad esse si affiancano cantine che ospitano installazioni artistiche e che hanno sviluppato rapporti interessanti con l’arte moderna, creando un sistema culturale e produttivo vitale e innovativo, tutte quante insieme, nel progetto “New Art & Wine in Tuscany”, costituiscono un percorso d’autore e design contemporaneo unico in Italia, gioielli d’arte nel paesaggio toscano tanto quanto i grandi monumenti del passato, che hanno fatto di questa regione una delle principali destinazioni turistiche italiane. A renderle, nel loro complesso, uniche è anche il fatto che le Cantine d’autore sono attualmente il più importante fenomeno di committenza privata alla grande architettura e la loro alta contrazione sul territorio toscano rappresenta una vera ricchezza per il patrimonio artistico-culturale della regione.
All’attrazione di questi nuovi templi dell’architettura si coniuga quella del vino, per il quale la Toscana è destinazione leader in Italia, con un milione circa di enoturisti nel 2013 e un volume d’affari stimato attorno agli 850 milioni di euro.
“Il nostro progetto” dice il presidente dell’Associazione delle Città del Vino Pietro Ia danza “vuole far leva su un binomio di attrazione turistica unico nel suo genere, New Art & Wine appunto e nel contempo valorizzare in modo nuovo e contemporaneo un prodotto di grande potenza evocativa in Toscana, quale è il vino, grazie al quale le zone coinvolte nel progetto sono considerate fra le più interessanti nel panorama enologico internazionale.
Per noi è una grande soddisfazione essere riusciti ad immaginare e scrivere il primo progetto in Italia che mette insieme cantine che rappresentano la contemporaneità del mondo del vino, quindi privati, con il pubblico, in vista della creazione di un brand dedicato a livello internazionale”.
Le cantine che hanno aderito a “New Art & Wine in Tuscany” sono 25, situate nelle 6 province toscane di Livorno, Grosseto, Arezzo, Siena, Firenze e Pisa. In provincia di Firenze da Massa a Panzano, da Antinori a San Casciano Val di Pesa. In provincia di Grosseto da Rocca di Frassinello a Gavorrano, passando per Le Mortelle a Castiglione della Pescaia, da Colle Massari a Cinigiano, Pieve Vecchia a Campagnatico, Tenuta dell’Ammiraglia a Magliano. In provincia di Siena da Fonterutoli a Castellina in Chianti, Montalcino e Castel Giocondo a Montalcino, da Tenuta di Coltibuono a Gaiole in Chianti, Salcheto, Icario, Triacca e Dei a Montepulciano.In provincia di Livorno da Rubbia al Colle e Petra di Suvereto, Guado al Melo, Argentiera e Donna Olimpia fino a Castagneto Carducci e Fattoria delle Ripalte a Capolivieri.
In provincia di Arezzo sono site a Pomaio, Il Borro a Loro Ciufenna. In provincia di Pisa infine Caiarossa a Riparbella e Tenuta Podernovo a Terricciola.
Come primo passo del progetto, tutte le 25 cantine hanno aperto i battenti per visite e degustazioni, in attesa che nei prossimi mesi sia definita nei dettagli una serie di Itinerari turistici eno-culturali con relativi pacchetti. A potenziare l’offerta ci sarà inoltre il collegamento con la filiera di Ristoranti e Botteghe del tipico della rete “Vetrina Toscana”, che da anni lavora sul marketing territoriale coniugando cultura paesaggio ed enogastronomia. I nominativi di Ristoranti e Botteghe di Vetrina Toscana verranno inseriti nell’ambito del prodotto editoriale e dello spazio on line dedicato al progetto e il progetto cantine d’autore interagirà con la comunicazione on-line di Vetrina Toscana. Inoltre, è prevista la partecipazione dei ristoratori della rete al seminario di Benchmarking in qualità di destinatari dell’azione formativa. Un’azione di coordinamento delle risorse che servirà anche alla promozione di pacchetti turistici.