L’Europa potrebbe infliggere un duro colpo al Made in Italy con la recente richiesta di introdurre prodotti surrogati nella fabbricazione del formaggio. La risposta nostrana per ridare slancio al mondo dei formaggi è Cheese, la manifestazione biennale dedicata alle forme del latte che si terrà nel cuneese, più precisamente a Bra, dal 18 al 21 settembre. |
Degustazioni, conferenze, incontri con casari e attività per i più piccoli: una serie di eventi che esaltano la cultura enogastronomica italiana, con un’attenzione particolare per la qualità dei prodotti e la loro origine.
Il tema per quest’anno è “Alle sorgenti del latte, per nutrire il pianeta”: le aziende casearie più brave al mondo esporranno le loro “creazioni” al Mercato dei Formaggi, insieme ai tanti Presìdi Slow Food. I prodotti da scovare sono numerosi, tra le novità citiamo il formaggio di capra frabosana del Piemonte e quello di capra orobica (Lombardia), mentre dalla lontana Islanda arriva lo Skyr, un formaggio fresco a base di latte acido.
Nella Gran Sala dei Formaggi, dove è ospite la produzione lattiero-casearia della Spagna, si potranno gustare squisite eccellenze culinarie provenienti da oltre 100 paesi stranieri, tra i quali spiccano Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Belgio e Irlanda, accompagnati da più di 700 etichette di vino.
Non solo formaggi, ma numerosi punti di ristoro sparsi per la città con lo Street Food, dalla rosticceria siciliana alla bombette pugliese, passando per le olive all’ascolana fino ad arrivare a piatti tipici montani a base di polenta. Altra attrattiva sono le piazze della Birra, con una vasta selezione di produzioni locali, e della Pizza: anche quest’anno infatti si rinnova la collaborazione tra Slow Food Italia e l’Associazione Verace Pizza Napoletana. Qui i migliori pizzaioli italiani creeranno quello che è il cibo d’eccellenza più esportato al mondo, il tutto con i migliori ingredienti sul mercato.
La selezione di prodotti è troppo vasta e non sapete da che parte incominciare? Nessun problema, perché Cheese offre moltissime degustazioni ed iniziative. Sarà infatti possibile lasciarsi trasportare in un percorso culinario per conoscere la biodiversità casearia - che piace molto in questo periodo con Expo - grazie ai 35 appuntamenti dei “Laboratori del Gusto”.
Non solo assaggi ed acquisti di prodotti caseari, ma anche discussioni e workshop. Sono infatti moltissimi i convegni organizzati durante i giorni della manifestazione con il programma dei “Laboratori del Latte”, dedicati ai temi più sentiti nel settore lattiero-caseario che coinvolgono pastori e casari, nutrizionisti, allevatori ed esperti della filiera.
“Sfumature di Giallo: latti, prezzi e fieno” è il convegno che apre il tavolo di discussione, dove si insegna come scegliere i prodotti lattiero-caseari in base al colore, in un contesto dove i consumatori preferiscono optare per un prodotto dal colore bianco candido, non sapendo che la presenza di pigmenti gialli è sintomo di sostanze aromatiche e nutritive naturali.
Un tema molto sentito tra i produttori è al centro dell’incontro “Quote latte addio! Ma con quali prospettive?”, visto che dallo scorso aprile 2015 in Europa il regime delle quote latte ha lasciato il posto al libero mercato, aprendo quindi una nuova sfida per far fronte alla concorrenza di realtà zootecniche con enormi capacità produttive.
Il latte è un alimento fondamentale per la nutrizione dei bambini e adulti? Le opinioni in questi ultimi anni sono contrastanti. Se ne discute con esperti e nutrizionisti nell’incontro “Latte sì, latte no”.
La montagna è il filo conduttore di questa edizione di Cheese, con un patrimonio culturale e gastronomico molto importante. Nella conferenza “Storie di montagna: prodotti e progetti per rilanciare le terre altre”, viene approfondita la campagna di Slow Food che difende i casari e i pastori, tutela i pascoli e le razze locali e mette in rete i piccoli caseifici di montagna.
Non solo formaggio, ma anche carne: “Diamoci un taglio” è una discussione sull’uso consapevole di questo alimento.
Un programma ricco per la tre giorni braidese, un’occasione per fare tappa nel paesaggio vitivinicolo delle Langhe piemontesi, nella lista del Patrimonio mondiale Unesco dal 2014.